Malasanità? No, stavolta qualche minchiata di un utente sprovveduto e…qualche collega che cade nel tranello

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Questo giornale, da sempre, è stato aspramente critico contro il comparto sanitario siciliano.

Da sempre è stato attento ai problemi che devastano l’utenza siciliana ed agrigentina in particolare. Spesse volte critico, e spesso volte capace di rendere assai nervosi gli addetti ai lavori, a cominciare dal nostro assessore regionale alla Sanità.

Di contro, ed è anche nostro dovere sottolinearlo, non si può sottacere il fatto che, soprattutto nel nostro territorio, sono stati fatti notevoli passi avanti in fatto di sanità.

Ebbene, dovere deontologico ci impone di segnalare una fake news messa in giro da un utente agrigentino, tanto che la nota che abbiamo ricevuto non l’abbiamo nemmeno presa in considerazione in quanto infarcita di circostanze non vere.

Qualche altro giornale o emittente televisiva sono caduti nel tranello. E qui entra in scena il nostro dover deontologico; non è possibile che il primo che passa, per il semplice fatto che ha un amico in un quotidiano on line o in una emitente televisiva, possa chiamare i colleghi e fargli scrivere ciò che vuole.

La nota dell’utente agrigentino lamenta il fatto che ad Agrigento, all’ospedale San Giovanni di Dio, “non esistono apparecchiature a Risonanza Magnetica ad alto campo”. Sui tempi non ci soffermiamo, anche perchè l’utente agrigentino dovrebbe sapere che per una prenotazione del genere a Milano o a Roma possono passare anche otto mesi. Tra l’altro si trattava di una prestazione NON salvavita; insomma ad un ginocchio. Ma tant’è, non è questo il punto.

Nella provincia di Agrigento, come spiega di seguito il Direttore del Dipartimento delle Scienze Radiologiche dell’Asp di Agrigento dott. Angelo Trigona, esistono ben 4 apparecchi di Risonanza Magnetica ad elevata qualità che si trovano oltre al nosocomio agrigentino, a Licata, Sciacca e Canicattì. E siccome noi, per fortuna o per informazoni attinte, lo sapevamo, abbiamo ritenuto opportuno non pubblicare la nota dell’utente agrigentino, consapevoli di essere correi e “portatori sani” di false notizie.

Lo stesso Direttore del Dipartimento fa appello alla deontolgia professionale di tutti noi giornalisti; quella non si compra, chi ce l’ha, ce l’ha, chi non ce l’ha, non ce l’ha.

Ecco la risposta del dott. Angelo Trigona*: “In data odierna si apprende da alcune testate giornalistiche locali la notizia che all’ospedale di Agrigento manca l’apparecchiatura di Risonanza Magnetica. Certo è noto che il caldo anomalo come quello avuto in questi primi giorni di Luglio possa fare brutti scherzi ma lanciarsi in tali affermazioni senza verificare la fondatezza delle dichiarazioni rese da un cittadino appare poco professionale da parte degli organi di stampa che non fanno altro con questo articolo di screditare l’Azienda Sanitaria Provinciale che tanto ha fatto in questi ultimi anni per assicurare alla popolazione locale prestazioni ultraspecialistiche che fino a qualche anno fa non si sapeva neppure l’esistenza. Tanto per puntualizzare l’ASP di Agrigento dispone di ben 4 apparecchiature a Risonanza Magnetica ad alto campo, una installata all’ospedale di Agrigento, le altre a Canicattì, Licata e Sciacca, garantendo una copertura capillare nel territorio e riuscendo ad erogare la quasi totalità delle prestazioni diagnostiche richieste in tempi ragionevoli e comunque nel rispetto delle disposizioni regionali sulla priorità delle prescrizioni. Per quanto esposto appare doveroso da parte delle testate giornalistiche che incautamente hanno pubblicato la notizia a dare altrettanto spazio alla realtà dei fatti e si resta sempre disponibili al dialogo costruttivo piuttosto che dare spazio a tali articoli senza la possibilità di un contraddittorio”.

*dott. Angelo Trigona, Direttore Dipartimento delle Scienze Radiologiche, Asp di Agrigento.

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