Il Tribunale di Agrigento ha pronunciato l’accertamento dell’obbligo dell’Azienda sanitaria provinciale a pagare al Comune di Porto Empedocle 887mila e 322 euro, a titolo di concorso al finanziamento delle prestazioni di inserimento obbligatorio dei soggetti affetti da disabilità psichica negli istituti-comunità alloggio per le annualità 2009-2017. E poi ancora per la somma ulteriore di 401mila e 997 euro per le annualità 2015, 2016 e 2017. Il procedimento è stato incardinato nel 2018 a seguito di apposito ricorso. L’avvocato Irene Eballi, difensore del Comune di Porto Empedocle, si dichiara pienamente soddisfatta della pronuncia ottenuta, e aggiunge: “Si tratta di spese onerose che, per troppi anni ed in violazione delle norme di legge vigenti, sono state esclusivamente sostenute dal Comune. Il Tribunale ha accolto le richieste formulate dall’ente ricorrente chiarendo definitivamente che, per le prestazioni rivolte ai soggetti affetti da disabilità psichica accolti in strutture residenziali, sussista un concorrente obbligo ex lege in capo all’Azienda sanitaria, che da ora in avanti non potrà più ignorare”.
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