Domenica 3 ottobre a Lampedusa è stato commemorato il naufragio del 3 ottobre del 2013, che, poco a largo dell’isola, provocò la morte di 368 migranti eritrei. Da quel giorno ad oggi si stima che altre 22mila persone siano morte nel Mediterraneo durante le traversate clandestine in mano a scafisti e trafficanti senza scrupoli. Il raduno e la preghiera alle ore 3:15, orario del naufragio del 2013, poi un incontro in piazza Castello con gli studenti, e poi tutti insieme a Porta d’Europa, dove è stato inaugurato il restauro del monumento. Presenti, tra gli altri, l’arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano, l’Imam di Catania, il presidente della comunità islamica Mussie Zerai, l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza del Parlamento Europeo, Maria Arena, e il vice presidente della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo, Pietro Bartolo.
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