“Forza Italia da sola”

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Riflessioni politiche al culmine della crisi di governo di Gianfranco Miccichè: “Forza Italia abbandoni Salvini. Alle elezioni da sola. Le coalizioni non esistono più”.

Un difetto o una virtù del carattere di Gianfranco Miccichè, coordinatore regionale di Forza Italia, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, e consigliere storico di Silvio Berlusconi, è la schiettezza, come la schiettezza del vino, anche se nell’estate di Salvini, del Papeete e dei mojito, è poco opportuno l’abbinamento all’alcol che sì, favorisce e incoraggia la schiettezza ma, a volte, gioca brutti scherzi. Ed è proprio in riferimento a Matteo Salvini, verso il quale ha da sempre coltivato antipatia e diffidenza, che Gianfranco Miccichè, al culmine della crisi di governo, usa schiettezza, non mezzi termini, e auspica: “Forza Italia ha una grande occasione: alle prossime elezioni dovrebbe presentarsi da sola. I grillini passano dall’estrema destra all’estrema sinistra, Zingaretti cede su tutto pur di avere quattro poltrone nel governo, la Lega fa solo figuracce. L’unico serio, qui, è Silvio Berlusconi. Nel senso che è l’unico che vuole andare a votare, pur sapendo che oggi le nostre percentuali sono basse. Ma potrebbero alzarsi, e di molto, se solo lui compisse quel passo, ovvero lasciare la Lega e Salvini, e correre da solo. Infatti, le coalizioni non esistono più in Italia. Basti vedere le ultime consultazioni di questo anno e mezzo. Sia nel 2018 che adesso, il presidente Mattarella non ha dato mandato a coalizioni, ma a singoli partiti. Altrimenti, oggi l’avrebbe data alla coalizione di centrodestra che è certamente quella più forte. Quindi penso che prima possibile andrebbe cambiata questa legge elettorale, nella direzione di un sistema totalmente proporzionale. Le coalizioni non esistono più. Ha più senso oggi che ogni partito si presenti con le sue idee e le sue proposte. I cittadini voteranno e poi in Parlamento si cercheranno le maggioranze. Come si fa da un anno e mezzo, del resto. Se Forza Italia si presenta da sola, secondo me crescerebbe di molto il nostro consenso. Potremmo raddoppiarlo, o quasi. Potremmo andare fino al 12, 13 e perché no, 15 per cento. Gli italiani dovrebbero votare per noi perché siamo rimasti davvero l’unica forza moderata e liberale. E soprattutto seria. Non come il Movimento 5 Stelle che l’altro ieri governava con la destra-destra e ora sono pronti a fare il governo con la sinistra-sinistra di Liberi e uguali. Non è normale. E la Lega ha perso la faccia, con una scelta politica imbecille, secondo me. E a rischiare di perdere la faccia è anche il segretario del Pd Zingaretti che sta cedendo su tutto, senza ottenere nulla. Invece è un momento storico in cui avrebbe tutto l’interesse ad andare al voto. E sta anche favorendo Renzi che è un furbone: se si va al voto, a lui non resta un parlamentare. Forza Italia da sola al voto: questa è la strada che indicherò io. Spero che mi stiano a sentire. A molti di noi non piace Salvini. Dobbiamo separarci: siamo antropologicamente diversi dalla Lega, oltre che dal Pd. Berlusconi lo capisco: molti colleghi del Nord hanno paura di perdere il proprio collegio uninominale se non andiamo in coalizione con la Lega. Pazienza, si pensi al progetto, al futuro. Al Sud, invece, la Lega non ha dove andare e sarebbe costretta ad allearsi con noi per vincere i collegi, altrimenti non potrebbe governare”.

Angelo ruoppolo (Telacras)

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