Dal 2 settembre partono i controlli sui movimenti anomali di denaro. Tutti i conti correnti al setaccio dell’Unità di Informazione Finanziaria di Banca d’Italia.

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Un nuovo colpo è stato sferrato al mondo sommerso dell’economia Italiana, è entrato in vigore oggi, 2 settembre una norma proposta e approvata nel 2017 dal governo a trazione PD, presieduto da Paolo Gentiloni. La norma ha un unico obbiettivo quello di monitorare l’uso inconsueto del denaro contante.

I controlli partiti oggi, prevedono che per i prelievi di denaro di importo pari o superiori a 1.000 euro facciamo scattare la segnalazione all’Unità di Informazione Finanziaria . Tale segnalazione se ritenuta anomala, nel complessivo dei movimenti finanziari del rapporto bancario, faccia innescare a loro volta un controllo patrimoniale e fiscale.

La norma mette in chiaro alcuni aspetti: il primo è quello di eliminare definitivamente l’uso del danaro contante, allineando il nostro paese a quelli europei; il secondo è quello di debellare con vigore i così detti pagamenti “in nero”!

Ma la norma non tiene conto di un terzo aspetto: l’Italia è uno degli stato più vecchi d’Europa in tema di età  demografica, dove i nostri avi ci parlano ancora in Lire e hanno l’abitudine di prelevare la pensione in contanti.

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