Da Lampedusa il grido dell’arcivescovo di Agrigento ai giovani: “Alzatevi!”

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Oggi, 21 novembre, Solennità di Cristo Re dell’universo, si celebra per la prima volta, la Giornata Mondiale della Gioventù a livello diocesano.

“Quando un giovane cade è come se cadesse l’umanità, ma quando un giovane si rialza è come se si sollevasse il mondo intero. Cari giovani, quale grande potenzialità c’è nelle vostre mani, quale speranza nei vostri occhi. Voi siete artefici di pace e costruttori di ponti, così oggi, ancora una volta, Dio dice a ciascuno di voi: ‘Alzati!

Alzati! è l’esortazione che, l’Arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro, dall’isola di Lampedusa, fa propria per far giungere in occasione della Giornata il suo messaggio ai giovani dell’Arcidiocesi.

Alzati, Non puoi rimanere a terra a “piangerti addosso”, c’è una missione che ti attende! Alzati e testimonia la tua esperienza di cieco che ha incontrato la luce, ha visto il bene e la bellezza di Dio in sé stesso, negli altri e nella comunione della Chiesa che vince ogni solitudine. Alzati e testimonia l’amore e il rispetto che è possibile instaurare nelle relazioni umane, nella vita familiare, nel dialogo tra genitori e figli, tra giovani e anziani. Alzati e difendi la giustizia sociale, la verità e la rettitudine, i diritti umani, i perseguitati, i poveri e i vulnerabili, coloro che non hanno voce nella società, gli immigrati. Alzati e testimonia il nuovo sguardo che ti fa vedere il creato con occhi pieni di meraviglia, ti fa riconoscere la Terra come la nostra casa comune e ti dà il coraggio di difendere l’ecologia integrale. Alzati e testimonia che le esistenze fallite possono essere ricostruite, che le persone già morte nello spirito possono risorgere, che le persone schiave possono ritornare libere, che i cuori oppressi dalla tristezza possono ritrovare la speranza. Alzati e testimonia con gioia che Cristo vive! Diffondi il suo messaggio di amore e salvezza tra i tuoi coetanei, a scuola, all’università, nel lavoro, nel mondo digitale, ovunque .Il Signore, la Chiesa, il Papa, si fidano di voi e vi costituiscono testimoni nei confronti di tanti altri giovani che incontrate sulle “vie di Damasco” del nostro tempo. Ogni cristiano è missionario nella misura in cui si è incontrato con l’amore di Dio in Cristo Gesù» 

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