Corruzione, pene confermate per avvocato e maresciallo

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I giudici della Corte di Appello di Palermo hanno confermato le condanne per i coinvolti nel processo, scaturito dall’inchiesta “Ecap”. Inflitti 2 anni di reclusione, ciascuno, al maresciallo dei carabinieri Antonio Arnese, e all’avvocato Ignazio Valenza, per l’accusa di corruzione.

Arnese, all’epoca dei fatti, nel 2013, comandante del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Villaggio Mosè, avrebbe “barattato” l’assunzione della moglie alle dipendenze dell’Istituto assistenziale “Casa Amica”, in cambio di un controllo “addomesticato” all’istituto di formazione Ecap. Entrambi gli enti erano presieduti da Valenza.

I legali difensori, gli avvocati Daniela Posante, Antonino Gaziano e Giuliano Dominici, avevano sostenuto, che non vi fosse alcun collegamento fra l’assunzione della donna, e il controllo ispettivo.

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