La furia di Musumeci contro Sammartino: “Spero che di lei si occupino altri palazzi”

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Nel prendere la parola, il Presidente Nello Musumeci:  “Si vergogni Sammartino, in un momento come questo lei chiede di nascondersi dietro il voto segreto”, poi l’affondo che ha scatenato la bufera a Sala d’Ercole: “Mi auguro – ha aggiunto infatti Musumeci – che di lei e di quelli come lei si possa occupare ben altro palazzo. Lascio l’aula per protesta”.

Poi Musumeci ha lasciato l’Aula  insieme ai suoi collaboratori. In Aula scoppiavano violenti scontri verbali tra deputati e anche esponenti del governo: “E’ una minaccia” protestavano deputati di opposizione.

Il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché è stato quindi costretto a sospendere l’Aula. “Nessuna persona può essere incolpato per il voto segreto. Se il voto segreto sarà abolito, sarà sempre una decisione di questo parlamento. Sono molto dispiaciuto – ha detto – per quello che ha detto il presidente. Sono in grande difficoltà a giustificare il presidente della Regione, e non lo giustifico. Questo è un intervento che non doveva essere fatto. Chiederò un chiarimento – ha aggiunto – sulle parole che lui ha detto. Spero lo faccia qua in Aula. Difenderò fino alla fine le prerogative di questo parlamento, nei confronti di chiunque. Anche di fronte al presidente della Regione con cui ho un rapporto positivo e sto aiutando in tutti i modi. È forse un momento di grande stress e di grande fatica. Può succedere, ma non può succedere nei termini in cui è accaduto. Questo parlamento ha ricevuto un’offesa”.

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