CCIAA: le imprese agrigentine crescono poco ma sopra la media nazionale

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Note positive, non tali da fare intravedere una vera e propria crescita, ma sicuramente tali da fare sperare in una ripresa dell’economia provinciale.  

E’ questo il quadro che – in estrema sintesi – emerge dalla lettura dei dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese agrigentine nel II° trimestre 2019, diffusi da Unioncamere – Infocamere.

Tra aprile e giugno sono state 616 le imprese che si sono iscritte alla Camera di commercio di Agrigento, a fronte di 398 cancellazioni con un saldo positivo di 218 aziende,

In percentuale il tasso di crescita è stato dello 0,54 %, superiore alla media nazionale che si è attestata allo 0,48%.

Nella classifica regionale Agrigento si piazza al terzo posto dopo Palermo e Siracusa, mentre a livello nazionale si ritrova al trentesimo posto.

“Si tratta di dati – afferma il Commissario straordinario dell’Ente Giuseppe Termine- che inducono ad un leggero ottimismo perchè dimostrano una capacità di resistenza del tessuto economico locale di fronte ad un lungo periodo di crisi. Positivo anche il recupero delle imprese dell’artigianato che sembrano avere interrotto una lunga serie negativa che ha portato alla chiusura di diverse attività negli ultimi anni. Servizi alle imprese e turismo si dimostrano i comparti più dinamici, mentre sono sempre più numerose le imprese a guida giovanile e quelle a conduzione femminile che ormai sono quasi un terzo del totale. Tutto questo sta a significare – conclude il Commissario della Camera di commercio di Agrigento – che nonostante le difficoltà ereditate da una crisi lunga e incruenta la voglia di fare impresa non viene meno e in questo senso il sistema camerale è pronto per accompagnare quelle intraprese economiche sane che possono creare ricchezza e occupazione”.

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