Castrofilippo, la sezione Misure di Prevenzione di Agrigento rigetta la richiesta della DDA di Palermo che chiedeva la confisca dei beni di Angelo Alaimo

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La Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo aveva chiesto la confisca dei beni e la sorveglianza speciale perché ritenuto socialmente pericoloso.

La sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Agrigento, presieduta dalla giudice Wilma Angela Mazzara ha rigettato la richiesta.

Si tratta di Angelo Alaimo, 63 anni di Castrofilippo, dapprima coinvolto e poi assolto nell’operazione denominata “Family” che vide, all’epoca dei fatti, anche l’arresto dell’allora sindaco del Comune agrigentino.

E’ stato accertato che la condizione patrimoniale dell’Alaimo fosse in congruenza con le sua attività lavorative svolte che sono state controllate anche nel periodo antecedente all’operazione “Family”.

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