Caltanissetta, video choc su tiktok di un medico del pronto soccorso covid del Sant’Elia. Vincenzo Mattina padre di Mirko morto a 26 anni presenta nuovo esposto 

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Vincenzo Mattina agente di polizia penitenziaria di Caltanissetta, pubblica un video abbastanza pesante che vi mostriamo senza essere noi a commentare. Vincenzo chiede verità, chiarezza e giustizia per il figlio Mirko morto a 26 anni il 27 dicembre 2021 all’ospedale Sant’Elia. Vincenzo sta andando avanti con battaglie legali dopo aver presentato un esposto in Procura.

Vincenzo Mattina racconta: “ Il 26 dicembre Mirko ha dei semplici dolori addominali. Lo accompagno al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Elia, dove entra in codice verde.  Gli viene effettuato il primo tampone che risulta negativo. Poi la Tac che diagnostica una pancreatite. A quel punto mi dicono che devo andare via, Mirko deve fare altri accertamenti. Mi manda un messaggio “Papà mi hanno fatto un secondo tampone e sono positivo mi stanno trasferendo al reparto Covid”. Da quel momento ho perso i contatti con mio figlio. Solo un altro messaggio in cui mi scrive “Papà è una vergogna c’è un solo infermiere, chiedo aiuto dalle 12.” Sono le 14.02 quando mi arriva questo sms, mio figlio ha chiesto aiuto per due ore. Poi non so più nulla. Fino al tragico epilogo. La sua morte. Preciso che al Pronto soccorso c’era un solo medico e due infermieri.”

Mirko Mattina, 26 anni, titolare della pizzeria “L’arte della Pizza” in via Bissolati a Caltanissetta era un ragazzo solare, molto conosciuto e apprezzato in città.

Vincenzo Mattina dichiara:” Nel video Martina Mazze’ figlia della dottoressa Petix , indagate entrambe per reato di omicidio colposo dalla magistratura di Caltanissetta per la morte di mio figlio Mirko. Chiedo il licenziamento immediato e il mio avvocato ha portato il video in Procura. Mi sento offeso e preso in giro, mio figlio è al cimitero!”
Il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino dichiara: ”La mia vicinanza a Vincenzo Mattina per il dolore  che prova quotidianamente e il coraggio nella ricerca continua della verità sulla morte del giovane Mirko. Rispetto al video in cui mi si chiama in causa, ho già chiesto per le vie brevi   ai vertici dell’Asp e lo reitero pubblicamente che si faccia luce sulla vicenda che riguarda la dottoressa del pronto soccorso ed il video postato su Tik Tok . Ci sono delle frasi incaute che si scrivono e si pronunciano, a maggior ragione possono diventare lesive se chi scrive ha un ruolo pubblico ed i medici sono dei pubblici ufficiali. Credo che sia necessario abbassare i toni in generale e lavorare  in silenzio con la riservatezza che il ruolo impone a beneficio della collettività. Certo la vita privata è vita privata e si esplica senza divisa indosso e possibilmente non dandola in pasto ai social. Ma questa è una scelta personale. Ma fino a quando si indossa una divisa non c’è vita privata che tenga. Sono certo che su questa storia sarà fatta l’opportuna chiarezza a tutela di tutte le parti interessate.”

Il direttore sanitario dell’Asp di Caltanissetta, Marcella Santino, ha provveduto a far rimuovere i video da Tik tok avviando un’indagine interna tramite il direttore di presidio per prendere gli opportuni provvedimenti «anche in ragione del fatto – ha detto Santino – che l’immagine potrebbe ledere l’azienda ospedaliera e il lavoro di quanti ogni giorno si spendono per i pazienti»

 

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