“Come volevasi dimostrare, si sta chiudendo il cerchio: si affama la bestia e poi si chiama il privato.
A seguito delle dimissioni di un altro medico, che determinano la chiusura del reparto di ortopedia del San Giovanni di Dio, l’Asp di Agrigento facendo ricorso ad un’ interpretazione dell’ Assessorato regionale alla salute, trova una soluzione tampone che desta non poche perplessità. Infatti, l’ Assessorato precisa che pur evidenziando che la fattispecie non rientra nel perimetro normativo della legge 5/2009, comunque esiste la possibilità di affidare a terzi servizi medici ed infermieristici grazie ad una nuova normativa nazionale nata per fronteggiare lo stato di grave carenza di organico del personale sanitario. Grazie a questa interpretazione l’ Asp di Agrigento si appresta ad affidare al privato il servizio, sia pure per un mese.
Un precedente che apre la strada del ricorso ai privati, che si iscrive nella strategia non tanto sottesa che da tempo fa capolino nelle istituzioni governative.
Le nostre iniziative per mettere in guardia la popolazione rispetto a tale disegno non erano dunque frutto di visioni fantascientifiche ma constatazioni di fatto rispetto al modo di procedere scelto dai responsabili della sanità pubblica.
Una politica distratta, per usare un eufemismo, sta consentendo tutto ciò per interessi di parte e non certo per quelli della comunità. A loro chiediamo quale sarà il prossimo reparto da privatizzare?
Ancora un nuovo tentativo di introduzione di cellullari all’interno delle celle del carcere Petrusa di Agrigento. In meno di una settimana sono stati sequestrati ben 8 cellulari destinati ai detenuti.
Ieri sera sono stati avvistati droni sorvolare sopra i cieli della casa circondariale di Agrigento trasportanti carichi di oggetti non consentiti. Grazie alla prontezza e alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria sono stati così individuati, recuperati e sequestrati ben 8 cellulari a distanza di pochissimi giorni dall’ultimo rinvenimento di altri due cellulari.
A lanciare l’allarme l’ispettore della sorveglianza che ha nelle immediatezze monitorato il volo dei droni per giungere così ai destinatari del carico illecito.
Sale così a 35 il numero dei cellulari sequestrati dall’inizio dell’anno quali corpi di reato per introduzione fraudolenta all’interno delle carcere.
Ad Agrigento, a San Leone, durante la notte tra il 3 e il 4 settembre del 2022 si è scatenata una maxi rissa tra giovanissimi nella zona del porticciolo turistico. Sul posto hanno lavorato dei cine operatori con il telefonino, che hanno registrato il video dello scontro e lo hanno pubblicato sui social, favorendo le indagini delle forze dell’ordine. Infatti, adesso la Procura per i minorenni di Palermo ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a 7 minorenni tra i 14 ed i 17 anni, e la Procura di Agrigento ha notificato lo stesso avviso a 4 maggiorenni. Gli si contesta il reato di truffa. Gli indagati hanno nominato come difensori gli avvocati Salvatore Virgone, Fabio Sardo, Simona Fulco, Francesco Buscaglia, Calogero Raia e Fabio Inglima Modica. Registreranno il video del processo e lo pubblicheranno sui social.
Il pubblico ministero di Agrigento, Gloria Andreoli, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a sette indagati di Favara che si sarebbero adoperati affinchè decine di disabili psichici ospiti della loro comunità ottenessero indebitamente il reddito di cittadinanza, e poi si sarebbero appropriati della carta su cui è caricato il credito per pagare una camera di albergo, la manutenzione di due automobili Porsche e vari acquisti. Gli indagati sono Liliana Chiarelli, 34 anni, Gaetano Gramaglia, 33 anni, Paolo Graccione, 46 anni, Diego Vita, 53 anni, Salvatore Di Caro, 63 anni, Giovanni Di Caro, 30 anni, e Alba Luz Pineda Urbina, 40 anni, originaria dell’Honduras. Entro 20 giorni hanno facoltà di opporre atti o mezzi a difesa, dopodiché la Procura depositerà istanza di rinvio a giudizio.
Avete mai sentito parlare della truffa del bonifico sbagliato? E’ capitato a diversi consumatori che hanno denunciato al nostro sportello Banche di aver prima ricevuto un accredito sul proprio conto corrente per poi scoprire di essere rimasti vittime di una truffa.
Il modus operandi dei truffatori è semplice: compare a sorpresa un accredito sul nostro conto corrente, ma non facciamo in tempo a rallegrarci che veniamo contattati dal truffatore che ci chiede di restituire le somme e ci indica l’iban per il riaccredito. Piccolo particolare (e qui si cela l’inganno) l’iban di destinazione è diverso da quello di provenienza. Già perché quel denaro ha provenienza illecita e farlo circolare sul conto di un soggetto del tutto ignaro ha l’unico scopo di indirizzare i sospetti proprio su di lui rendendo difficoltoso risalire al flusso di denaro. Spesso accade che quelle somme siano state sottratte proprio ad un consumatore, magari nella finta compravendita di un prodotto, nella prenotazione di una inesistente casa-vacanze o cose simili. Il truffatore ha rubato la vostra identità e per questo fa accreditare le somme sul vostro conto…
Ma a questo punto deve entrare in possesso del denaro e per questo vi contatta inscenando la pantomima del bonifico sbagliato, chiedendovi di girare il denaro su un altro conto. Così, quando la vittima farà una denuncia e riuscirà a risalire al vostro conto voi avrete già girato le somme e dovrete dimostrare di non essere complici della truffa (o del riciclaggio del denaro).
Ecco perché se ci viene indicato un beneficiario diverso da quello di provenienza è bene avvertire la nostra banca e denunciare l’accaduto alle forze di polizia.
A questo punto vi starete domandando se sia possibile trattenere sul nostro conto somme che non ci spettano: giuridicamente (si parla di indebito oggettivo) la persona che si è sbagliata ha il diritto di “ripeterle” cioè di chiedercele indietro. E se ci rifiutiamo di rimborsare potremmo rischiare di commettere il reato di appropriazione indebita. Ma come detto, occhio al conto che ci viene indicato: abbiamo l’obbligo di restituire al mittente e non quello di girare le somme a terzi. In questi casi è meglio coinvolgere il nostro Istituto di credito.
In conclusione, resta l’ipotesi in cui, ricevuto un bonifico “sbagliato”, nessuno le richieda: come comportarsi? Il denaro diventa di mia proprietà? Posso spenderlo? Meglio di no: la richiesta di ripetizione dell’indebito si prescrive in 10 anni, quindi per tutto questo tempo, meglio lasciare i soldi così come sono arrivati.
Manlio Cardella
“Continuiamo a credere che il progetto delle case ad un euro sia la strada giusta per creare sviluppo – ha detto Cacioppo – Ma la sola vendita non è sufficiente.
E’ logico che questa formula trova maggiore presa sul nostro territorio, che ha caratteristiche che amplificano l’interesse dei compratori: la ricchezza del tessuto imprenditoriale, il teatro, le cantine e i caseifici, allevamenti e strutture per accogliere i turisti, soprattutto del segmento naturalistico ed enoturismo.
Con il primo e il secondo bando il Comune è riuscito a vendere trenta immobili, innescando anche 170 vendite private, che in tutto hanno mosso oltre 4 milioni e mezzo di euro sull’ammontare delle compravendite, animando l’economia del Borgo. Si aspetta adesso soltanto la data in cui verrà pubblicato il terzo bando, che si pensa possa arrivare a gennaio 2024″.
ANSA
di Dorotea Rizzo
Da oggi, lunedì 13, al 17 novembre 2023, a Palermo, presso Ex Real Fonderia alla Cala, Piazza Fonderia, si svolgerà una mostra di pittura e fotografia che seguirà i seguenti orari:
Lunedì 13 novembre 2023 – Orario: 15.30 – 18.30.
Da martedì 14 a venerdì 17 novembre 2023 Orario: 9.30 – 12.30 / 15.30 – 18.30
Gala d’arte – venerdì 17 novembre 2023 – Ore 17.00
Ingresso libero
Artisti Partecipanti:
Ada Bucceri, Aleksandra Di Gesaro, Angelo Cannova, Barbara Lo Fermo, Caterina Zaffora, Cecilia Emilia Aliotta, Chiara Costa, Claudia Oliveri, Cristian Mattox, Gabriella Di Natale, Giovanna Furceri, Loredana Allenza, Lucia Battiato, Luisa Forgione, Marco Troia, Mauro Pecoraro, Miroslawa Ziarezynska, Nicoletta Militello, Rosario Calí, Santina Faddetta, Silvana Camileri, Vera Tropea.
Ospiti dell’evento
Una mostra d’arte in cui il mito, la storia, i colori dei fiori e della natura, realizzati attraverso panorami e scorci della nostra terra, si fondono con stati d’animo, espressioni di sentimenti vari: la lontananza, la crudeltà del corpo violato … Passato e presente si intrecciano. Il tutto è avvolto da una sorta di “melanconia” mai fine a se stessa ma fonte di ispirazione che allevia il presente di un tempo infausto e crudele.
«Nostalgia di qualcosa di perduto trapela in queste tele – spiega il direttore artistico, Mauri Lucchese -. Melanconia che produce feconde creazioni avvolte da aloni di luce e colore. Una varietà di immagini si presenta ai nostri occhi. Immagini compiacenti di trovarsi come valori insostituibili. Realismo miete singolari creazioni che si stagliano a volte come simboli univoci Eco di una sola voce remota che oggi, altisonante, trasmette voglia di vivere, non all’interno di una dimensione onirica ma reale che, per quanto infausta, è sempre nostra unica e insostituibile!».
Charm of Art ringrazia:
Il sindacato Csle ha chiesto al Ministero dell’ Istruzione e del Merito di concedere ai docenti e al personale ATA della scuola la possibilità di potere usufruire dei buoni pasto così come avviene per il personale della Provincia Autonoma di Trento. “Qui, infatti, è stato possibile ottenere ciò che spetta loro di diritto” ha dichiarato il segretario nazionale della Csle Antonio Carmelo Labate, “e per questo chiediamo di potere estendere questa opportunità in tutto il territorio“.
In Trentino i buoni pasto hanno un valore di 6 euro. Sulla vicenda dei buoni pasto il sindacato si è speso molto in questi mesi ritenendo tale possibilità per i docenti e il personale ATA un ulteriore riconoscimento per il loro impegno e sacrificio quotidiano nel mondo scolastico.
Un incidente stradale a Castelvetrano, in Via Marinella, ha provocato la morte di un uomo di 33 anni, Francesco Ancora, di Castelvetrano. Per cause in corso di accertamento, lui, alla guida di un ciclomotore, si è scontrato frontalmente con un’automobile Fiat Panda condotta da una giovane di Castelvetrano. Ferita gravemente è una donna di 37 anni in sella allo scooter con la vittima. La dinamica del sinistro è al vaglio dei Carabinieri di Castelvetrano.