SGS ha richiamato l’attenzione sin da subito e per mesi, denunciando i pericoli che il dimensionamento si porta appresso, vale a dire arretramento del diritto allo studio e perdita di posti di lavoro. Non potevamo rimanere impassibili di fronte a certe dichiarazioni: “il dimensionamento come indolore per studenti e famiglie” – dichiara Aldo Mucci del direttivo nazionale SGS – La nuova conferenza regionale sul dimensionamento dopo l’incontro del 5 dicembre, e quanto contenuto nel milleproroghe, ha consentito di derogare fino al 2,5% rispetto al numero delle scuole da tagliare. Da 93 scuole adesso la Sicilia ne dovrà tagliare 75, 18 in meno ma solo per l’anno prossimo, 15 istituti superiori e 3 comprensivi, questi ultimi interessano le tre aree metropolitane (Palermo, Catania e Messina) Si rimanda di un anno in pratica il proposito di riduzione dei plessi scolastici. Sarà necessario ancora qualche aggiustamento nelle segrete stanze della politica che non si “sbottona” – dichiara Aldo Mucci – Rimaniamo comunque risoluti nella condanna di qualsiasi tipo di dimensionamento. La nostra è stata una battaglia condotta nel totale silenzio, senza voler sbandierare Sigle e siglette – conclude Mucci.
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