“La Repubblica appartiene a tutti e oggi gli auguri ce li dobbiamo fare tutti perché è il compleanno di tutti”. Così il prefetto di Agrigento, Filippo Romano nel suo messaggio alla collettività, pronunciato in occasione della cerimonia per i 77 anni di fondazione della Repubblica Italiana. In mattinata s’è svolta la sfilata, partita da piazza Municipio, con la banda dei Bersaglieri e vari reparti dei corpi militari, di polizia e delle organizzazioni di protezione civile presenti in provincia. L’arrivo in piazza Vittorio Emanuele è stato accolto con gli applausi. A seguire, tutti si sono spostati nel cortile della Prefettura dove il pastry chef Giovanni Mangione, collaborato dai ragazzi dell’associazione famiglie persone down, hanno preparato anche una maxi torta con i colori della Repubblica.
Durante le celebrazioni del 77esimo anniversario della Festa della Repubblica, il prefetto di Agrigento Filippo Romano ha consegnato le onorificenze. Sono due le medaglie d’onore concesse alla memoria di due cittadini deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. Si tratta di Antonino Delizia di Licata e Angelo Merulla di Canicattì.
Antonio Delizia, nato a Licata il primo marzo del 1920, deportato il 17 novembre 1943 in Germania e di cui la famiglia non ha avuto più alcuna notizia perché risultato disperso. La medaglia è stata ritirata dalla nipote Sebastiana Bulone. A consegnarla oltre al prefetto, il neo sindaco di Licata. Angelo Merulla, nato a Canicattì il 27 dicembre 1919, deportato in Germania, 1’08 settembre 1943 riuscì a tornare in Italia il 19 settembre 1945. Ha ritirato il riconoscimento alla memoria, consegnato dal prefetto e dal sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo, la nipote Angela Muratore.
Consegnati anche i diplomi dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Le insegne di Cavaliere al merito sono state attribuite agli agrigentini Calogera Piazza e Alfonso Imbrò. Si tratta di titoli onorifici, in questo caso, che vengono consegnati a cittadini ritenuti meritevoli.