A fuoco il reparto di Medicina dell’ospedale di Ribera. Un paziente romeno è deceduto. Una sigaretta accesa la causa?

Un incendio sta interessando in questi minuti parte dei locali dell’ospedale “Fratelli Parlapiano” di Ribera. Sono all’opera i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca per le necessarie operazioni di spegnimento. Le notizie, ancora assolutamente frammentarie, riportano anche la morte di un paziente che i Vigili del Fuoco, al contrario di tutti gli altri, non sono riusciti a liberare. Ma la cosa più raccapricciante sembrerebbe che a causare l’incendio sia stato lo stesso paziente deceduto in quanto mentre si trovava sottoposto a trattamento di ossigenoterapia sia sia acceso una sigaretta.…

Tragedia Maccalube, le assoluzioni in Appello dei vertici di Legambiente; parla la mamma di Laura e Carmelo: “I miei figli uccisi due volte” (VIDEO INTERVISTA)

In primo grado erano stati condannati a diversi anni di carcere. Ieri, per Domenico Fontana e Daniele Gucciardo la sentenza è stata ribaltata in Appello: assolti per non aver commesso il fatto. La signora Giovanna Mulone, mamma dei due piccoli, non ci sta è chiede giustizia: “I miei figli uccisi una seconda volta”. Ecco l’intervista.

Agrigento, Viale delle Dune a senso unico a Pasqua e Pasquetta

Ad Agrigento, con ordinanza dirigenziale, a San Leone, lungo il viale delle Dune, domenica di Pasqua e lunedì di Pasquetta è stato istituito il senso unico di marcia da ovest verso est, quindi procedendo dall’ex stabilimento balneare di pubblica sicurezza fino alla curva della sesta spiaggia verso la via degli Imperatori. E ciò perché i lavori di ripristino della pista ciclabile e il relativo restringimento della carreggiata causano problemi alla circolazione stradale.

Rosalia Messina Denaro in pendenza di 20 anni di reclusione

La Procura antimafia di Palermo, a conclusione della requisitoria, ha invocato la condanna a 20 anni di reclusione di Rosalia Messina Denaro, 69 anni, sorella del boss defunto, Matteo. Le si contestano i reati di associazione mafiosa aggravata e ricettazione. Lei si sarebbe occupata della protezione della latitanza del fratello, della gestione della sua rete di comunicazione e della cassa della famiglia mafiosa. Rosalia Messina Denaro è detenuta dal 3 marzo del 2023, giorno dell’arresto ad opera dei Carabinieri del Ros che, a casa di lei, nel dicembre 2022, trovarono…

La Regione costituisce una “cabina di regia” su Agrigento Capitale Cultura 2025

Alla Regione, su iniziativa del presidente Schifani e dell’assessore ai Beni culturali, Scarpinato, è stato costituito un gruppo di lavoro, una sorta di “cabina di regia”, sull’evento “Agrigento Capitale della Cultura 2025”, con compiti di indirizzo strategico e amministrativo. I componenti sono cinque di cui tre delegati da Schifani, da Scarpinato e dal sindaco di Agrigento Miccichè. Poi il presidente della Fondazione Agrigento 2025, Giacomo Minio, e poi il commissario del Consiglio del Parco dei Templi, Giuseppe Parello. Il decreto di istituzione di tale gruppo di lavoro prevede che entro…

“Inquinamento ambientale”: sequestrato autolavaggio a San Leone

Ad Agrigento la Guardia Costiera di Porto Empedocle ha sequestrato un autolavaggio nei pressi di San Leone. Il titolare è stato denunciato alla Procura perché da un controllo effettuato dalla Capitaneria e dai tecnici dell’Arpa protezione ambiente sarebbero emerse alcune irregolarità nel ciclo di depurazione delle acque reflue, non filtrate, e immesse direttamente nel suolo. L’Arpa ha prelevato dei campioni che adesso saranno analizzati in laboratorio.

Licata, blitz “slot machine”

A Licata i Carabinieri, nel corso di un controllo in un bar, hanno sequestrato 7 slot machine non collegate alla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, non consentendo di conseguenza la registrazione delle giocate e il calcolo dell’imposta dovuta all’Erario. Varie sono state le sanzioni amministrative applicate al gestore del bar, al quale sarà anche contestato il mancato pagamento dell’imposta erariale evasa.

“Droga dei vip”: altre cinque condanne

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Marco Gaeta, ha condannato a 7 anni e 2 mesi di reclusione Salvatore Salamone, e a 7 anni e 1 mese il fratello Gioacchino, entrambi detenuti e imputati di avere rifornito di cocaina lo chef Mario Di Ferro, gestore del ristorante “Villa Zito” a Palermo, e che ha già patteggiato una condanna a 4 anni di reclusione. Nel corso delle indagini della polizia sarebbero state accertate e documentate in foto 29 cessioni di droga. Sono stati condannati anche tre ex…