Novembre 2023 - Pagina 9 di 34 - Sicilia 24h
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Ad Agrigento, nonostante la tragica morte dell’imprenditore Alberto Re, tra gli organizzatori e responsabile delle pubbliche relazioni, prosegue e si avvia a conclusione, tra oggi venerdì e domani sabato, la 43esima edizione del Paladino d’oro, la rassegna cinematografica Sport Film Festival. Il direttore artistico, Roberto Oddo, afferma: “Siamo sconvolti e attoniti per la perdita di un grande uomo e un professionista esemplare come Alberto Re, il primo fra tutti che ha voluto portare lo Sport Film Festival ad Agrigento perché fermamente convinto della promozione internazionale che avrebbe garantito alla città questa kermesse, anche in vista di Agrigento Capitale della Cultura 2025. Perdiamo un galantuomo, un uomo perbene, di grande sensibilità e acume intellettuale. Ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di profondo dolore. La kermesse continuerà a svolgersi secondo il programma previsto perché siamo convinti che lui avrebbe voluto così. E continueremo l’evento nel suo nome e nel suo desidero di promuovere Agrigento in tutte le nazioni presenti al festival”. Questa sera, venerdì, al teatro Pirandello, alle ore 21, ad ingresso gratuito, sarà la volta delle nomination. E domani sera, ancora al teatro Pirandello, alle ore 21, ad ingresso gratuito, si svolgerà la cerimonia di consegna dei Paladini d’Oro. Le proiezioni dei film per registi e produttori e giuria continuano nell’hotel Dioscuri oggi e domani anche per gli studenti che avranno modo di assistere ad alcune produzioni dei film finalisti.

Persiste un certo ingiustificato scetticismo in merito all’effettiva riapertura del reparto di ortopedia dell’ospedale di Sciacca e della ripresa delle attività dopo lo stop imposto da criticità contingenti. A questo proposito, per fugare ogni ulteriore dubbio qualora fosse necessario, interviene il direttore sanitario di presidio, Ennio Ciotta, a puntualizzare: “il reparto di ortopedia del ‘Giovanni Paolo II’ di Sciacca è attivo e operativo a conferma di quanto annunciato dal commissario straordinario ASP Mario Zappia. La comunità saccense e del comprensorio si riappropria del servizio grazie ad una serie di interventi posti in essere per superare nel più breve tempo possibile le difficoltà emerse. Fra questi provvedimenti anche l’arrivo di un nuovo ortopedico, il dottor Antonio Iirillo, che proprio stamattina si è aggregato all’equipe ospedaliera. E’ doveroso ribadire – conclude il dottor Ciotta – che i provvedimenti della Direzione strategica, come quello che, in condivisione con la direzione di presidio, prevede la riattivazione del reparto di ortopedia di Sciacca, sono frutto di un’attenta e seria programmazione e che nessuno può arrogarsi il diritto di metterne in discussione l’efficacia e la validità suscitando un senso di sfiducia nella collettività”.

 

“E’ stata approvata la convenzione tra Arpa e Asp di Agrigento per lo svolgimento delle attività di controllo delle acque del lago Arancio di Sambuca in modo da scongiurarne lo stop al prelievo dell’acqua per uso irriguo”.

A renderlo noto è l’assessore e coordinatore Mpa di Agrigento, on. Roberto Di Mauro.

“L’invaso – spiega Roberto Di Mauro – è stato inserito in un programma di iniziative per lo sbancamento parziale e la messa in sicurezza dei dispositivi di scarica. Il documento di studio di fattibilità del progetto è stato presentato entro il 30 ottobre al ministero delle infrastrutture per un valore di 8.473.832 euro”.

“Siamo sconvolti e attoniti per la perdita di un grande uomo e un professionista esemplare come Alberto Re, il primo fra tutti che ha voluto portare lo Sportfilmfestival ad Agrigento perché fermamente convinto  della promozione internazionale che avrebbe garantito alla città questa kermesse, anche in vista di Agrigento Capitale della Cultura 2025. Perdiamo un galantuomo, un uomo perbene, di grande sensibilità e acume intellettuale. Ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di profondo dolore. La kermesse continuerà a svolgersi secondo il programma previsto perché  siamo convinti che lui avrebbe voluto cosi e continueremo l’evento nel suo nome e nel suo desidero di promuovere Agrigento in tutte le nazioni presenti al festival”. Lo ha detto il direttore artistico dello Sportfilmfestival, commentando la notizia della scomparsa Alberto Re, responsabile delle Pubbliche relazioni della 43esima edizione.
Intanto è tutto pronto per le due serate di gala che prenderanno il via domani nel Teatro Luigi Pirandello, aperte gratuitamente al pubblico, in cui verranno presentate in anteprima le nomination (venerdi 24 ore 21.00) e la consegna
Dei Paladini (sabato 25 ore 21.00)
Sai film di cinema sportivo vincitori della 43a edizione del festival.
Le proiezioni dei film per registi e produttori e giuria continuano nell’hotel Dioscuri,  venerdi e sabato prossimo anche per gli studenti che avranno modo di assistere ad alcune produzioni dei film finalisti.
In lizza film provenienti da circa 30 nazioni. Saranno premiati Illustri personaggi del cinema e dello sport, tra questi: il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente della Federazione Medico Sportiva Maurizio Casasco, Massimiliano Bruno, Francesco Bellomo e tanti altri.
Tra i film che si contenderanno il prestigioso premio di cinema sportivo più antico del mondo, ricordiamo quello italiano “Sogno Azzurro, la strada per wembley di Marco Maraniello, il film di produzione russa “Lev Yashin, the Dream GoalKeeeper, il film inglese “Williams & mansell RED 5”, Un Anno straordinario del regista Mario Maiellaro e quello della storia di uno dei più grandi atleti italiani, “Alberto Tomba, vincere in salita” del regista Tommaso Deboni.

Domenica 3 dicembre alle ore 18 il teatro Impero accoglierà uno spettacolo capace di far rivivere il sentimento che più di ogni altro caratterizza il Natale: l’amore. Si tratta di un’opera teatrale in due tempi, scritta e diretta da Vito Scarpitta, presidente della Compagnia teatrale Sipario, organizzatrice dell’intero cartellone. Musica e parole si armonizzeranno per narrare una storia di oltre duemila anni fa che ancora incanta

“Presto venite, su forza correte è arrivato in piazza il burattinaio, questa sera ci sarà un grande spettacolo di “burattini?” L’amore è il tema di questo spettacolo: l’amore tra Maria e Giuseppe, l’amore tra Dio e le sue creature, l’amore che si incarna in Gesù Cristo”.
Con queste parole Vito Scarpitta, autore, interprete e regista anticipa il tema dello spettacolo dal titolo: “Nell’incanto del Natale una storia d’amore”, commedia musicale in due atti che domenica 3 dicembre alle ore 18,00 nel Teatro Impero aprirà la XI edizione della Rassegna teatrale “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo”, organizzata dalla Compagnia teatrale Siparto, con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Marsala.
“Le vicende di Maria e Giuseppe – continua Vito Scarpitta – danno modo di affrontare diversi temi importanti, quali il matrimonio, la famiglia, la vocazione di servizio al prossimo. Metteremo in scena un’opera teatrale e musicale che ripercorre alcuni episodi della vita di Maria e Giuseppe, attraverso personaggi del passato e del presente, le vicende e i loro momenti di sacrificio e d’amore per portare alla luce il figlio di Dio. Faremo rivivere sul palcoscenico una storia vera di più di duemila anni fa, la stessa che ha cambiato il corso della storia dell’umanità intera”. A calcare la scena dunque saranno i padroni di casa, con la direzione musicale di Eugenia Sciacca, le Coreografie di Vanessa Coppola, la scenografia di Sipario Group, i costumi di Angela Scarpitta, il service audio luci Primafila di Gianmarco Scarpitta e la direzione artistica di Enza Giacalone.
Per informazioni, prenotazioni e prevendita è possibile chiamare ai numeri 320.8011864 – 338.2615790 o rivolgersi presso la Pro Loco in via XI Maggio o presso I Viaggi dello Stagnone, in via Dei Mille n. 45. tel. 0923.956105 o anche On line su www.liveticket.it
È inoltre possibile acquistare un mini abbonamento o singoli spettacoli e i biglietti sono acquistabili anche con carta del docente e App 18.
La rassegna continua sabato 13 gennaio alle 21,30 con Paolo Conticini in “La prima volta”, spettacolo in cui l’artista si racconta: la famiglia, gli studi, i suoi primi lavori, poi l’incontro con Christian De Sica che gli dà la possibilità di esprimersi come attore. Un viaggio dove il pubblico viene condotto nel percorso artistico che è in continua evoluzione, ricco di soddisfazioni nel cinema, in tv e in teatro.
Il terzo appuntamento domenica 28 gennaio 2024 ore 18.00 andrà in scena: “Stallio e Ollio – Una commedia musicale senza cervello” con Claudio Insegno e Federico Perrotta in scena con Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Franco Mannella, Giacomo Rasetti, Federica De Riggi e con la regia Claudio Insegno. “Stan Laurel e Oliver Hardy non erano semplicemente attori comici, ma sono gli inventori della risata – spiega Claudio Insegno –. È dal 1921 che ci hanno abituati a ridere con le loro facce, le loro cadute, le loro torte in faccia”. Per Claudio Insegno si tratta di un ritorno, infatti si è già esibito nel Teatro Impero in una precedente rassegna della Compagnia Sipario insieme al fratello Pino Insegno e entusiasmando il pubblico in sala.
Domenica 18 febbraio ore 18.00 sarà la volta di “Costa Power il Potere del Sorriso”: di e con Antonello Costa che si esibirà con Annalisa Costa e il Corpo di ballo. Antonello Costa lancia una proposta: “Tutto il potere del sorriso in una bevanda. Non sarebbe fantastico recuperare il buonumore semplicemente sorseggiando un energizzante?”. Uno show decisamente terapeutico in linea con lo stile unico del comico siciliano, che ha conquistato il suo pubblico con l’innata simpatia e quel talento che lo rende un comico in via d’estinzione.
Domenica 10 marzo alle ore 18.00 andrà in scena “Bastarde senza gloria”: spettacolo di Gianni Quinto, con la regia di Siddhartha Prestinari che vedrà in scena: Francesca “Gegia” Antonaci, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Eugenia Bardanzellu, Elisabetta Mandalari e Giulia Perini. “Un testo contemporaneo che affronta tematiche sociali e vede, ancora una volta, delle donne sul ring della vita, combattere per difendere i propri diritti, in un braccio di ferro con i propri dirigenti d’azienda”, spiega il regista.
Domenica 14 aprile alle 18 sarà la volta di: “Mamma ho perso L’AURELI! In scena Emanuela Aureli (autrice insieme a Sergio Di Folco) con le musiche di Giandomenico Anellino. “un one woman show in cui l’Aureli si diverte a mettere in scena i suoi personaggi. Con brillante ironia, racconta i suoi inizi artistici, la gioia di essere diventata mamma. L’Aureli sembra non essere sola sul palco, la sua identità si perde, basta un cambio di parrucca e la scena si illumina del suo talento. Ecco che “Mamma ho perso… l’Aureli”.
Domenica 21 aprile alle ore 18,00 il teatro Impero accoglierà i noti comici siciliani Matranga e Minafò in “La maledizione di Yasmine”. Con il duo si esibiranno anche Claudione Di Giovanni, Dalila Pace, Loredana Scalia, Patrizia Franco, Francesca Caracci. Con lo spettacolo prodotto da Sicilia Social Star, “Amunì, torniamo tutti al teatro a ridere” hanno dichiarato i due attori palermitani. Sotto la regia di Maurizio Bologna, scritta insieme a Gianpiero Pumo, sul palco si respireranno amore, intrigo e un pizzico di magia, con un ritmo comico incalzante.
A chiudere il cartellone sarà la messa in scena, in un’unica serata, di tre opere di Luigi Pirandello. L’appuntamento è per sabato 4 maggio alle 21,30 con Corrado Tedeschi e Vito Scarpitta che interpreteranno: “La Morsa”, “La patente” e “L’uomo dal fiore in bocca”. In scena anche: Giuseppe Todaro, Davide Maltese, Francesco Di Bernardo, Enza Giacalone, Mariella Monteleone e Max Vacante.
“La Morsa”, tratta del “classico triangolo moglie, amante e marito – spiega il regista Vito Scarpitta –. La protagonista della tresca amorosa è Giulia, donna sincera e appassionata, che si trova all’epilogo della sua relazione con l’amante Antonio. Andrea marito più’ grande di età’, ha scoperto i due amanti e vuole vendicarsi di entrambi stringendo Giulia in una morsa di accuse, ma a Giulia viene a mancare anche il sostegno dell’amante Antonio che vigliaccamente l’abbandona”.  In “La Patente” – continua Scarpitta – “protagonista della tragicomica vicenda è Rosario Chiarchiaro, un impiegato del monte dei pegni, che secondo le dicerie della gente è uno jettatore che si trova suo malgrado escluso dalla società. Il Giudice Andrea non crede alla jettatura, ma si trova a dover tener presente che Chiarchiaro a causa delle malelingue ha perso anche il lavoro, non riesce a sposare le figlie a causa di questa nomea e dunque tutta la famiglia è a rischio. La situazione è davvero assurda e si aggrava ancora di più quando Chiarchiaro, convocato in tribunale, si presenta vestito da iettatore e invoca con forza un processo, chiedendo la patente di Jettatore ufficiale con tanto di bollo per farne la sua professione. Infine “In L’uomo dal fiore in bocca – conclude – si evidenzia come l’uomo cerca di porsi di fronte alla morte. Mette in risalto come la morte è predominante, riesce a modificare qualsiasi cosa, anche la visione personale del mondo. Di fronte alla morte, anche le piccole cose iniziano ad avere un’importanza immane”.

Si svolgerà ad Agrigento, a Porta di Ponte, alle ore 17.30 di sabato 25 novembre, l’ iniziativa della CGIL di Agrigento per dire basta alla violenza sulle donne.

La CGIL, sempre in prima linea nella lotta alla violenza di genere- spiega il Segretario generale Alfonso Buscemi – quest’anno, in occasione della giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ha deciso di scendere in piazza, tra la gente con un flash mob, che vedrà in prima linea gli uomini della CGIL agrigentina, con l’obiettivo di trasmettere alla collettività il messaggio secondo cui il problema della violenza di genere è un problema che riguarda gli uomini, di cui le donne sono esclusivamente vittime.

L’ iniziativa, che  si articolerà in diversi momenti, –comunicano le dirigenti sindacali della Cgil agrigentina Caterina Sparacino per il  Dipartimento donne e pari opportunità e Maria Concetta Barba per il Dipartimento Giovani cultura e legalità – vedrà la partecipazione del segretario regionale della CGIL, Alfio Mannino, dell’ intero gruppo dirigente provinciale della CGIL di Agrigento con a capo il segretario generale Alfonso Buscemi e  di una rappresentanza di studenti e studentesse provenienti dal Liceo Scientifico R. Politi che interverranno con letture di testi e testimonianze sul tema della violenza di genere. Ci sarà spazio anche per due momenti in cui attraverso flash mob verranno esibiti cartelli con messaggi che invitano a riflettere su come si può e si deve contribuire, affinchè questi femminicidi non avvengano mai più.  L’ intero evento sarà accompagnato da momenti musicali a cura di Filippo Munda e Antonino Tirrito.

 

 

Parte il progetto del Comune per velocizzare le pratiche degli immigrati. Il Movimento Cristiani Lavoratori, rispondendo positivamente ad un bando comunale rivolto agli enti de terzo settore, ha affiancato, a titolo gratuito, un proprio mediatore linguistico al personale dell’Ufficio Anagrafe di Viale Lazio per sveltire le richieste di documenti dei cittadini stranieri presenti in città. L’amministrazione, come si ricorda, aveva tempo fa pubblicato un avviso pubblico di interesse per gli Enti e le Associazioni che intendevano collaborare per i procedimenti anagrafici relativi agli immigrati. ” L’Mcl ha aderito subito alla richiesta– dichiara i Presidente Provinciale Giuseppe Gennuso- e dopo aver formato i suoi collaboratori li ha messo a dispozione della pubblica amministrazione per venire incontro agli immigrati comunitari ed extracomunitari che richiedono i certficati”. Una vera e propria boccata di ossigeno e di supporto concreto per lo sportello dedicato  che così potrà rilasciare la documentazione in tempi più rapidi, evitando code e disagi per questi cittadini.

“E’ partita la nuova stagione dell’Arancia di Ribera D.O.P.,” – dichiara Salvatore Daino, Presidente del Consorzio di tutela. Le iniziative del Consorzio di tutela per la campagna 2023-2024, prevedono vari progetti di promozione e valorizzazione dell’Arancia di Ribera D.O.P., volti a raggiungere direttamente i consumatori.

In particolare, il 25 novembre all’interno di diversi punti vendita della G.D.O., dislocati nel territorio della Regione Lazio, verrà svolta un’attività di promozione che prevede la distribuzione della ns. prestigiosa Arancia e la degustazione di spremute, la consegna di brochure informative che illustrano le caratteristiche organolettiche del prodotto, la specificità e i benefici che possono attrarre i consumatori dell’Arancia di Ribera D.O.P.. L’obiettivo è di intensificare i rapporti commerciali con la GDO e fidelizzare i consumatori finali.

Verrà anche svolta un’attività di promozione nelle piazze italiane, che interesserà la Regione Veneto, in collaborazione con il Lions Club di Padova.

Secondo il Dott. Paolo Parlapiano, Vice Presidente del Consorzio di Tutela Arancia di Ribera D.O.P. E Responsabile GDO della Parlapiano Fruit Srl, “la campagna 2023-2024, che inizia con una decina di giorni di ritardo a causa del clima, che non ha favorito la maturazione del prodotto, si presenta come una stagione eccellente, con frutti di buona qualità sia dal punto vista visivo che organolettico, dolci e succosi.”

L’impegno del Consorzio di Tutela Arancia di Ribera D.O.P. è di mantenere alto il livello di selezione e di qualità degli agrumi, affinché si consolidi il sempre maggiore apprezzamento riscontrato ad oggi alla vendita.

Auguro buon lavoro– conclude Salvatore Daino – a tutti gli operatori della filiera, produttori e centri di confezionamento dell’Arancia di Ribera D.O.P.”.

 L’ARANCIA DI RIBERA D.O.P.

 

Le caratteristiche peculiari dell’Arancia di Ribera sono:

  • una consistenza della polpa tale che le vescicole di succo si dissolvono in bocca lasciando

pochissimi residui membranosi;

  • un perfetto equilibrio tra gusto, aroma e profumo.
  • polpa bionda e zuccherina adatta al consumo fresco e che la distingue dalle altre varietà

siciliane pigmentate di rosso e dal sapore subacido.

E’ provato che queste caratteristiche qualitative ed organolettiche si differenziano da quelle

provenienti da altri areali di coltivazione, conferendole una propria identità nei mercati nazionali ed

europei.

Queste qualità esclusive sono essenzialmente legate ai fattori ambientali: clima, terreno e acqua. Gli

aranceti, infatti, sono presenti ai lati e sui versanti dei fiumi Verdura, Magazzolo, Platani e Carboj

dove la natura dei terreni è costituita da un alto contenuto di argilla tale che il terreno si crepacci

durante l’estate. Questi suoli che appartengono all’ordine dei Vertisuoli e degli Inceptsuoli hanno una grande potenzialità agronomica. Essi sono ricchi di minerali primari prontamente assimilabili, ad alta capacità di scambio cationico (> 20 meq/100 g.), caratteristica che contribuisce ad aumentare

notevolmente il contenuto di potassio scambiabile e disponibile per l’arancia di Ribera.

L’elevata disponibilità di potassio, che favorisce la migrazione degli zuccheri dalle radici, foglie e

rami sino ai frutti, unite alle condizioni climatiche tipiche dell’area mediterranea, contribuiscono in

maniera decisa ad aumentare il contenuto di zuccheri e la qualità gustativa nell’ Arancia di Ribera. In queste aree, anche le caratteristiche fisiche del terreno svolgono un ruolo importante nel

determinare le caratteristiche del prodotto. I suoli, formati da sedimenti alluvionali, sono caratterizzati da una tessitura equilibrata, che assicura la succosità dei frutti e conferisce unicità ai suoli di questa area, legata all’elevato contenuto di argilla, mitigato dalla sabbia e frequentemente da ciottoli, che garantiscono la libera circolazione dell’aria e dell’acqua e consentono l’instaurazione di processi biologici, con l’insediamento di una microflora “positiva”, favorevoli alla sintesi della sostanza organica che, come è noto, favorisce l’assimilazione degli elementi nutritivi e dell’acqua.

Inoltre, durante la stagione estiva, per far fronte alla mancanza di piogge, gli agrumeti ricadenti nel

comprensorio dell’Arancia di Ribera vengono irrigati attraverso un sistema di canalizzazione che

utilizza le acque invasate nelle dighe Castello, Arancio e di Prizzi, provenienti rispettivamente dai

fiumi Magazzolo, Carboj e Verdura.

I suddetti fiumi forniscono abbondante acqua di ottima qualità, di composizione equilibrata con

bassa conducibilità esente da elementi inquinanti. La presenza del mare determina per tutto l’anno

condizioni termiche e igrometriche, che ben si sposano con le esigenze ecofisiologiche dell’arancio,

assai raramente, infatti, si verificano danni da calamità naturali come gelate o venti sciroccali

responsabili di notevoli danni per le colture.

La sapienza dell’uomo nel coltivare e curare gli aranceti nel rispetto delle tradizioni e culture locali e la salubrità dell’ambiente contribuiscono armonicamente a fornire a questo prodotto qualità uniche.

Altri parametri importanti che caratterizzano l’arancia di Ribera sono:

  • l’ottimo rapporto tra i solidi solubili totali e gli acidi organici:
  • la pezzatura media dei frutti alquanto elevata;
  • il colore arancio intenso della buccia e del succo;
  • la succosità elevata che la rende una buona varietà anche da succo.

L’ areale in cui viene coltivata l’Arancia di Ribera è una vera “oasi arancicola” totalmente distaccata dal contesto agrumicolo regionale.

Il territorio agricolo di Ribera ha rappresentato per molti decenni il punto di riferimento più

all’avanguardia dell’intero territorio regionale ed in alcuni casi anche a livello nazionale per le

capacità professionali delle maestranze, per le avanzate tecniche colturali messe a punto dai

coltivatori, per la qualità delle produzioni ottenute, che continuano a riscuotere notevole successo.

La zona di produzione dell’ “Arancia di Ribera” comprende le aree della Provincia di Agrigento

ricadenti nei Comuni di: Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana,

Lucca Sicula, Menfi, Montallegro, Ribera, Sciacca, Siculiana e Villafranca Sicula e della Provincia di Palermo nel comune di Chiusa Sclafani.