Ottobre 2023 - Pagina 26 di 38 - Sicilia 24h
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Arriva anche “l’ufficialità” della Regione: il governo procederà alla nomina dei manager delle aziende sanitarie e ospedaliere pubbliche siciliane entro la scadenza degli attuali mandati. La precedente proroga degli incarichi si era resa necessaria perché la Commissione regionale per la selezione dei candidati idonei alla nomina a manager non aveva ancora concluso la procedura valutativa.

Questo lavoro, continua la Regione, “è stato portato a termine e il governo regionale rispetterà i tempi per procedere alle nomine dei direttori generali, secondo le norme di legge, affinché siano al più presto nel pieno delle loro funzioni, così da poter dare, nell’ampio arco temporale garantito dal loro mandato, un contributo di efficienza e visione strategica per il rilancio della sanità”.

Per questo nel pomeriggio si è tenuto un vertice operativo a Palazzo d’Orleans sulle nomine dei dirigenti generali delle Asp e delle Aziende ospedaliere. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha incontrato l’assessore alla Salute Giovanna Volo, il dirigente generale del dipartimento di Pianificazione strategica Salvatore Iacolino e il capo di gabinetto dell’assessore Giuseppe Sgroi per fare il punto in vista in vista delle prossime designazioni dei manager.

Non parla con la stampa il governatore ma stoppa tutti nei tavoli del centro destra ed a quelli di quotidiano confronti fra partiti, giunta e componenti della maggioranza. L’orientamento della presidenza della Regione, apprende BlogSicilia da fonti vicine alla guida della Regione, è quello di rispettare i termini, non di avvalersi di alcuna proroga e dunque inutile affannarsi, accalcarsi e litigare. Le scelte saranno fatte tutti insieme e nei tempi previsti dalle scadenze dei singoli contratti, senza rinvii propedeutici ad ulteriori trattative.

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Sono ben trentuno i medici che l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento intende assumere a tempo pieno ed indeterminato per potenziare la rete dei pronto soccorso ospedalieri di tutta la provincia. Il bando di concorso è già stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 4a serie speciale – concorsi ed esami n. 73 del 26/09/2023 ed è reperibile, insieme alla procedura informatica di raccolta della candidature, anche sul sito web istituzionale dell’ASP di Agrigento al link: http://www.aspag.it/trasparenza/concorso-pubblico-per-titoli-ed-esami-per-la-copertura-a-tempo-pieno-indeterminato-di-n-31-posti-di-dirigente-medico-disciplina-emergenza-urgenza-ruolo-sanitario/

Gli aspiranti a ricoprire i posti di dirigente medico per la disciplina di “emergenza – urgenza, ruolo sanitario  avranno tempo sino alle ore 23.59 del prossimo 26 ottobre 2023 per inoltrare telematicamente la propria candidatura. Alla selezione potranno partecipare anche i cittadini stranieri in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente illustrati nel bando di concorso.

Si spaccia per un carabiniere in servizio alla stazione di Porto Empedocle e, con la scusa di una fantomatica indagine su una rapina, riesce a farsi consegnare soldi e gioielli da una coppia di anziani. Un trentanovenne empedoclino, già noto alle forze dell’ordine, è stato identificato e denunciato dai poliziotti del commissariato Frontiera diretto dal dirigente Chiara Sciarrabba.

L’indagato era riuscito addirittura a rivendere i preziosi. Secondo quanto ricostruito, il trentanovenne si sarebbe finto un militare dell’Arma e ha adescato l’anziano lungo una via del paese convincendolo a mostrargli i gioielli in suo possesso per effettuare dei rilievi. Oltre ai preziosi avrebbe anche convinto il pensionato a prelevare 200 euro per delle verifiche sul numero di banconota.

Un escamotage che ha avuto incredibilmente successo. Il finto carabiniere ha poi chiesto all’anziano di accompagnarlo in auto in caserma ma, durante la sosta in un bar, è sparito facendo perdere le tracce. Adesso è stato rintracciato e identificato e dovrà rispondere dei reati di truffa aggravata e ricettazione.

Al via l’iter per la comunicazione delle informazioni sul Titolare Effettivo al Registro delle imprese delle Camere di Commercio. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 del 9/10/2023 il provvedimento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che attesta l’operatività dei sistemi di comunicazione del Titolare Effettivo, come stabilito dal decreto interministeriale 11 marzo 2022 n. 55. Entro 60 giorni a partire dalla data di
pubblicazione del provvedimento, i soggetti interessati – imprese con personalità giuridica, persone giuridiche private, trust e istituti similari – dovranno inviare la comunicazione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente per territorio.
Secondo il D.Lgs. n. 90 del 25 maggio 2017 – emanato in attuazione della Direttiva UE 2015/849 e parte della normativa antiriciclaggio – il Titolare Effettivo è la persona fisica che realizza un’operazione o un’attività oppure, nel caso di entità giuridica, chi come persona fisica la possiede o controlla o ne è beneficiaria.
L’identificazione certa di questa figura costituisce perciò un tassello determinante per garantire la trasparenza delle attività d’impresa: è frequente, infatti, il riciclaggio di denaro da parte di imprese di copertura che, nascondendo il loro vero titolare, rendono difficile individuare il beneficiario degli introiti derivanti da attività illecite.
Per consentire l’adempimento, il sistema camerale – attraverso Unioncamere e InfoCamere – ha realizzato l’architettura telematica necessaria per ricevere le comunicazioni dovute e, successivamente, consentire l’accesso e la consultazione delle informazioni ai soggetti autorizzati. Al fine di agevolare la corretta compilazione delle domande è stato predisposto un manuale operativo, disponibile attraverso il portale istituzionale https://www.unioncamere.gov.it/. Sono altresì disponibili tutte le informazioni relative all’adempimento sul portale https://titolareeffettivo.registroimprese.it.

I consiglieri comunali della Democrazia Cristiana di Agrigento, Spataro, Bongiovì, Vitellaro e Zicari, intervengono in riferimento al progetto “Capitale Italiana della Cultura 2025”, e affermano: “Il sindaco porti subito in consiglio comunale lo statuto della fondazione Capitale della Cultura. Continuiamo a leggere di interviste al sindaco su Capitale della Cultura e Albergoni, ma dello statuto della fondazione o del suo presunto ‘piano B’ nessuna traccia. Siamo pronti a esaminare lo statuto, lo valuteremo e correggeremo (se serve). Non si può perdere altro tempo prezioso, e la colpa per le inefficienze altrui non può ricadere sul consiglio comunale. Lo statuto è stato deliberato dalla giunta lo scorso 3 agosto. Sono passati più di 60 giorni. Cosa si aspetta ancora? Consigliamo al sindaco, inoltre, di occuparsi più del bilancio che delle poltrone. Senza bilancio non abbiamo i soldi per finanziare la Capitale della Cultura. Siamo pronti a fornire il nostro contributo a garanzia dei princìpi della trasparenza e dell’evidenza pubblica”.

Il segretario regionale della Democrazia Cristiana, Stefano Cirillo, interviene a seguito delle polemiche attualmente ricorrenti nell’ambito del settore Sanità in Sicilia. E afferma: “Se alcuni soggetti politici vogliono strumentalizzare, con attacchi fuori luogo, rispondiamo che abbiamo tanta pazienza. La Democrazia Cristiana chiede, per la sanità, la scelta dei manager migliori che sappiano gestire ospedali e aziende sanitarie. E lo dico da segretario della Democrazia Cristiana, chiedendo con forza al Presidente della Regione di scegliere i più competenti e approvare le nomine in giunta senza consultare i partiti. Gli attacchi all’onorevole Pace e al solito bersaglio Totò Cuffaro ci sembrano fuori luogo. All’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo diciamo di non farsi strumentalizzare dalle dichiarazioni dell’onorevole La Vardera. Gli unici tavoli ai quali abbiamo partecipato sono quelli convocati dal suo commissario regionale, al quale partecipano tutti i segretari regionali e i capigruppo all’Ars, e dove fino ad oggi non sono state fatte nomine. Alla stessa voglio comunicare che tutti gli incontri si sono sempre tenuti nella sede di Forza Italia che è il suo partito, in una stanza ricca di luce con un bel tavolo che per nulla somiglia ad un retro bottega. E perciò la sua dichiarazione risulta infondata e di pessimo gusto”.

Una colomba, l’arcobaleno, una fila di stelle ed una frase: ”Sognamo un Mediterraneo di Fraternità”, su un fondo verde e blu. E’ la barca lunga 6 mt in ferro,   collocata sul  Belvedere della Scala dei Turchi a memoria delle migliaia di donne uomini e bambini che hanno perduto la vita nel mar Mediterraneo, espressione dell’alto valore dell’accoglienza, inaugurata ieri pomeriggio alla  presenza  del Questore Emanuele Ricifari e del Colonnello Nicola De Tullio,  Comandante Provinciale dei Carabinieri  di Agrigento.   Il natante  corroso e fatiscente  fu rinvenuto  lo scorso  4 marzo 2023  sulla spiaggia di Lido Rossello, poco distante dalla Scala dei Turchi, all’interno salvagenti, indumenti, taniche di benzina ed altri oggetti, segni di una recentissima traversata….l’ennesimo sbarco fantasma sulle nostre coste. Nessuna traccia degli occupanti del mezzo che, con ogni probabilità, hanno fatto perdere le loro tracce prima che si potessero materializzare i soccorsi.

Dal relitto spiaggiato  all’istallazione inaugurata ieri, intercorre  un lavoro di squadra su input del sindaco Sabrina Lattuca e di don Fabio Maiorana, che ha coinvolto i consiglieri comunali Pasquale  Valenti e Assunta Infurna, la Stazione dei Carabinieri e in primis il Luogotenente Antonio Ditto, l’Isp capo dei VVUU Salemi, l’Avv. Margherita Licata, la Prof.ssa Mariella Frumusa, il Sig. Nino Capizzi, Nautica Biondo, Alletto Calogero (Nicos), il Sig. Dario Granata, Bartolomeo Sabbiatura, Dimora infissi e Ceramiche Vaccaro.  Alla cerimonia hanno partecipato gli alunni dell’Istituto Garibaldi di Realmonte, diretto da Paola Catanzaro  con interventi musicali a cura dei docenti Stefano Tesè  e Paolo Salemi.

Un  progetto che ha coinvolto l’intera  comunità e  tanti cuori generosi  nel segno dell’accoglienza- spiega il sindaco Sabrina Lattuca-   Un iter burocratico non  facile né spedito che ha consentito  il trasferimento, la sabbiatura, la verniciatura ad opera di numerosi volontari, un nuovo trasporto per riportarla in sede, la fase pittorica e poi la collocazione definitiva presso questo belvedere, luogo di legalità e bellezza.  Tutti, ciascuno con la propria professionalità e con il proprio lavoro, si sono adoperati per realizzare un progetto che è segno dell’accoglienza perché Realmonte è da sempre un paese aperto all’accoglienza”.

L’ordine degli ingegneri, in linea con uno dei principi cardine del nuovo codice dei contratti pubblici, ovvero la digitalizzazione, ha dato il via ad un corso avanzato di GIS (Geographical Information System), organizzato in collaborazione con CartoGIs, Società esperta nel settore.

Grande entusiasmo e partecipazione sono stati riscontrati nella prima giornata, svoltasi il 9 ottobre scorso. Il percorso formativo qualificante, aperto a tutte le categorie di professionisti tecnici, ha visto la partecipazione di circa 60 discenti tra ingegneri, geologi, geometri, di tutto il territorio nazionale, che hanno manifestato grande soddisfazione per l’alto profilo dei docenti e per gli argomenti trattati.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente, Ing. Achille Furioso, e l’introduzione dei lavori da parte del Consigliere Segretario, Ing. Jennifer D’Anna, ha relazionato il Dott. Giovanni Ranieri di CartoGis.

Il Corso di formazione in Sistemi Geografici (GIS) offre un percorso personalizzato, finalizzato a diffondere le tecniche e le conoscenze di gestione geografica tramite l’insegnamento del software open source “QGIS”, si svilupperà in 7 incontri in FAD sincrona e si chiuderà il 31 ottobre. Durante le lezioni saranno affrontati argomenti basilari come la gestione dei layer vettoriali e raster, i sistemi di riferimento cartografici, la georeferenziazione, il disegno vettoriale, il database e la stampa. Particolare importanza sarà dedicata alla descrizione dei dati cartografici reperibili sul territorio nazionale, ai formati disponibili in ambiente GIS e allo scambio dei dati con altri software GIS e CAD. Il corso rappresenta un’ulteriore occasione di crescita professionale per tutti i professionisti.

Con ricorso proposto innanzi al Tar Catania la sig.ra C.L.A. titolare di una impresa agricola operante nella provincia di Messina, chiedeva l’annullamento previa sospensione dell’informativa antimafia adottata nei propri confronti dalla Prefettura U.T.G. di Messina e resa nell’ambito del procedimento per il rilascio di una concessione ad uso pascolo di alcuni terreni ricadenti nel territorio comunale di Tortorici.

Il Tar Catania respingeva l’istanza cautelare proposta dalla sig.ra C.L.A che, pertanto, decideva di proporre appello cautelare innanzi il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana, con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Calogero Marino.

Ebbene, il Consiglio di Giustizia Amministrativa accoglieva l’appello cautelare proposto dalla sig.ra C.L.A, ritenendo plausibili le doglianze mosse dagli Avv.ti Rubino e Marino avverso il provvedimento interdittivo ed ordinando al TAR Catania la sollecita fissazione dell’udienza di merito.

Tuttavia all’esito dell’udienza di merito il Tar Catania respingeva il ricorso proposto dalla sig.ra C.L.A.

Conseguentemente l’imprenditrice appellava la suddetta innanzi al CGA, sempre con il patrocinio degli avv.ti Rubino e Marino, chiedendo anche l’adozione di una misura cautelare .

In particolare gli avv.ti Rubino e Marino deducevano l’erroneità della sentenza di primo grado nella misura in cui il primo giudice aveva omesso di considerare il fatto che il provvedimento interdittivo non contenesse alcun elemento pregiudizievole a carico dell’appellante, basandosi soltanto sul fatto che il coniuge dell’appellante fosse stato destinatario diversi anni addietro di procedimenti penali e che dunque il provvedimento interdittivo fosse fondato su circostanze fattuali estremamente risalenti nel tempo e prive del doveroso requisito dell’attualità .

Ebbene il CGA , condividendo le tesi  degli avv.ti Rubino e Marino , dapprima ha accolto l’istanza cautelare e successivamente all’esito della fase di merito ha definitivamente annullato l’informativa interdittiva irrogata in danno dell’appellante, considerata la mancata attualità dei fatti, datati nel tempo, dai quali l’amministrazione appellata ha desunto il pericolo di infiltrazioni mafiose e l’irrilevanza dei rapporti parentali.

Per effetto della suddetta sentenza del CGA l’imprenditrice potrà nuovamente intrattenere rapporti contrattuali ed economici con la pubblica amministrazione e potrà far salva la propria attività.