La Corte di Appello di Palermo, confermando la sentenza emessa dal tribunale di Agrigento in primo grado, ha disposto cinque condanne per il crollo di Palazzo Lo Jacono-Maraventano avvenuto nel cuore della Città dei Templi nell’aprile 2011. Un anno e mezzo è stato inflitto a Gaspare Triassi, funzionario del Comune di Agrigento e direttore dei lavori di messa in sicurezza del Palazzo Lo Jacono; un anno di reclusione anche per Giuseppe Analfino, Carmelo Analfino – responsabili della ditta “Edil.Co.A” – il geometra Andrea Patti e l’architetto Calogero Tulumello.
In primo grado erano già stati assolti quattro dei nove imputati. Secondo l’impianto accusatorio ci furono responsabilità nel sottovalutare un rischio di imminente cedimento. Cosa che avvenne fra il marzo e l’aprile 2011 quando i palazzi LoJacono e Schifano crollarono. Due giorni prima, nella stessa area, era in atto la processione del venerdì santo con centinaia di persone mentre, fortunatamente, quel giorno la strada risultò essere deserta.
I cinque imputati riconosciuti colpevoli erano stati condannati anche risarcire i proprietari di alcuni immobili che sono stati evacuati in seguito al crollo, che si sono costituiti parte civile con l’assistenza degli avvocati Alfonso Neri e Salvatore Pennica.
C’è il drakon greco che Ennio Morricone volle come cover di Marco Polo nel 1982; il gargoyle che nello stesso anno segnò la nascita dei REM con Chronic Town; e l’occhio che tutto vede”, uno dei simboli più noti dell’antico Egitto che The Alan Parsons Projectlanciarono perEye in the Sky. E il serpente bifaccia degli Aztechi che Vangelis scelse per Mask, tre anni dopo, la copertina di Paul Whitehead, i due innamorati medievali di Trespass dei Genesis, anno di grazia 1970; la Sfinge di Gaza che finì sulla copertina di Hot in the shade (1989), quindicesimo album dei Kiss, il più lungo mai registrato dal gruppo. Insomma, archeologia a 33 giri o anche vinili trattati come pezzi da museo.
E’ una mostra assolutamente sui generis quella che, patrocinata dal Parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi, si inaugura domani (13 ottobre) alle 17 al Museo archeologico “Pietro Griffo” di Agrigento che la ospiterà fino al 7 aprile. La curatela è firmata da uno speaker radiofonico e da un’archeologa.
Nata da un’idea di Filippo Barbaro, storico speaker radiofonico palermitano ed appassionato collezionista divinili,“Archeologia a 33 giri. Vinili da museo” intende creare uno stretto legame tra il mondo musicale e quello artistico–archeologico. Si srotola su copertine di vinili su cui “l’immagine dominante, ricalca o è tratta da reperti archeologici, dalla preistoria all’antico Egitto ai precolombiani, dalla civiltà greca o romana al Medioevo” spiega l’archeologa Donatella Mangione.
Trovano spazio in vetrine e pannelli, sia 12 cover originali, sia una trentina di riproduzioni video. “Gli “involucri” dei vinili, che nascono semplicemente con una funzione protettiva, diventano così originali prodotti d’arte” dice Filippo Barbaro. Il ristretto spazio di un LP è per gli artisti una sfida alla sintesi ed all’immaginazione creativa, deve rappresentare il prodotto musicale contenuto in rapporto al suo contesto culturale e di costume. L’immagine della copertina, quindi, è immediata percezione dell’opera musicale che supporta, richiamando o interpretando o annunciando il suo messaggio.
“Il prodotto artistico volutamente, affida la sua fortuna al passato; e diventa testimonianza di quanto, ancora nel nostro tempo, possa sopravvivere, pur se con altri linguaggi, il mondo antico, forse solo apparentemente distante dalla sensibilità soprattutto dei giovani, “consumatori” di musica, e dalla loro percezione della realtà” dicono il direttore del Parco Valle dei Templi, Roberto Sciarratta e il responsabile del Museo Griffo, Giuseppe Avenia, che ha coordinato il gruppo di lavoro.
Un incidente stradale lungo la statale 121, Paternò-Catania, ha provocato la morte di Nicolò Torrisi, 22 anni, di Adrano. Lui è stato a bordo, sul sedile passeggero, di una Renault Megane in direzione Catania. Al conducente, per cause in corso di accertamento, è sfuggito il controllo del mezzo e si è schiantato contro il guardrail e il muro in cemento del cavalcavia. Torrisi è morto sul colpo. Ferito gravemente è il 23enne alla guida, trasportato all’ospedale San Marco di Catania.
In Commissione Bilancio all’Assemblea Regionale lanciato l’allarme: “Per il ripristino dell’organo politico delle Province mancano le coperture finanziarie”. I dettagli.
Ecco i costi dell’operazione “ripristino delle Province” in Sicilia: serviranno subito 16 milioni di euro per il primo anno di attività, elezioni e compensi per i politici. I cittadini eleggeranno direttamente 9 presidenti, che nomineranno 61 assessori. E poi 246 consiglieri provinciali. In totale saranno 316. I loro compensi saranno stabiliti dalla legge nazionale che si applicherà anche in Sicilia. Si stima che saranno necessari, ogni anno, circa 11 milioni di euro. Il numero di assessori e consiglieri sarà proporzionato alla popolazione residente nel territorio. Vi saranno 36 consiglieri nelle province con popolazione superiore a 1 milione di abitanti, poi 30 se sono meno di 1 milione, poi 24 se sotto i 500 mila abitanti.
Gli assessori non saranno più del 25 per cento dei consiglieri: 9 se la popolazione è superiore a 1 milione di abitanti, 7 se sono meno di 1 milione, poi 6 se è sotto i 500 mila abitanti. Ebbene, a fronte di tutto ciò, gli organi preposti alle coperture finanziarie hanno espresso riserve sulla possibilità di coprire i costi delle nuove Province con il ripristino dell’elezione diretta in occasione di una seduta della Commissione Bilancio all’Assemblea Regionale a cui ha partecipato anche la componente del Movimento 5 Stelle, Martina Ardizzone, che denuncia: “E’ inutile fare giri di parole. La situazione economica delle ex Province è tragica in termini di risorse e personale. Così sono destinate a fallire, a prescindere dalla riforma in itinere che, col costo delle poltrone dell’organo politico, non farà altro che peggiorare la situazione. Il grido di allarme che, numeri alla mano, hanno lanciato i dirigenti, non può rimanere inascoltato. I trasferimenti statali non solo sono diminuiti nel corso degli anni, ma le risorse sono andate progressivamente in rosso a causa del prelievo forzoso imposto dalla legge di stabilità. In pratica, se le ex Province stanno ancora in piedi lo si deve alle economie di bilancio. Ma è chiaro che così non si può andare avanti, anche perché non c’è il personale per farlo: mancano soprattutto i dirigenti e i tecnici per portare a compimento i progetti relativi ai finanziamenti extraregionali.
A Caltanissetta negli ultimi 8 anni i dipendenti sono passati da 600 a 180, con solo due dirigenti in servizio. A Palermo il personale in servizio è solo di 500 unità a fronte dei 1600 dipendenti del 2015” – conclude. “Alla luce di tutto questo – aggiunge il vicepresidente 5 Stelle a Sala d’Ercole, Nuccio Di Paola, componente della Commissione Bilancio – è ovvio che la riforma sotto esame non farà altro che peggiorare la situazione a causa del costo dell’organo politico, che inevitabilmente finirà col gravare su bilanci così disastrati. La priorità dovrebbe essere quella di erogare servizi efficienti ai cittadini, che oggi, come è sotto gli occhi di tutti, sono sempre più precari”.
Giuliana Miccichè
Dalla tarda serata di ieri al mattino di oggi sono sbarcati a Lampedusa 219 migranti intercettati dalla Guardia Costiera e 12 di loro dai Carabinieri già a terra, in località Capa Pisana. Ancora al mattino di oggi nel Centro d’accoglienza in contrada Imbriacola sono stati contati 230 ospiti, dopo il trasferimento ieri di 175 persone giunte ieri sera a Porto Empedocle con il traghetto di linea Galaxy.
Ad Agrigento sabato prossimo, 14 ottobre, in via Crispi, saranno offerte delle visite guidate all’interno della Banca d’Italia, dalle ore 9 alle 18. L’iniziativa è intitolata “E’ cultura”, promossa da ABI, Associazione bancaria italiana, e ACRI, Associazione delle Casse di risparmio, in collaborazione con la Soprintendenza ai beni culturali. Sarà inoltre possibile visionare documenti e fotografie d’epoca anche con modalità interattive.