Maggio 2023 - Pagina 17 di 42 - Sicilia 24h
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Lunedì 22 maggio 2023 alle ore 9,00,  a conclusione  di un primo   ciclo di incontri sulla  legge a tutela delle vittime di violenza domestica”, presso l’aula “Luca Crescente”  dell’E.C.U.A. del Polo Universitario di Agrigento, si svolgerà una giornata di formazione dedicata al personale della Polizia di Stato, che vedrà  la presenza di autorità Civili Militari e  la partecipazione di una classe del corso di laurea in Servizio Sociale della Fondazione Assistenti Sociali Sicilia.

La Questura di Agrigento, ispirandosi  ai dettami della legge di riforma 1° aprile 1981, nr. 121, tra le quotidiane e preminenti attività istituzionali, presta una rilevante  attenzione alla costante Formazione del personale dipendente, che  si ritiene  elemento fondamentale per conseguire la significativa affermazione  dell’Istituzione Polizia. Pertanto, nell’ambito della  programmazione annuale  sull’aggiornamento professionale del personale dipendente,  sono stati programmati   specifici  incontri   finalizzati all’approfondimento  delle tematiche per il contrasto  del fenomeno della violenza domestica. Tutto ciò, nella consapevolezza del rilevante dovere professionale, atteso che in questi casi è la tempestività dell’intervento che permette di sostenere e tutelare le persone oggetto di violenza fin dai primi momenti delle indagini.

Parteciperanno alla giornata di formazione nella qualità di relatori:  sociologi, psicologi, operatori del Diritto  e di Polizia nonché    una  letio magistralis  sarà tenuta dal  Prof. Nicola MALIZIA – Docente di Scienze Criminologiche all’Università Kore di Enna.

Il Questore di Agrigento – Dr. RICIFARI , nell’ottica di una sinergica collaborazione tra Enti e Professionalità  , tiene a ringraziare quanti hanno aderito alla realizzazione del piano formativo in argomento. 

A Favara i Carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato Luigi Caramanno, 45 anni, sorpreso nella centrale piazza Cavour intento a scassinare i distributori automatici di bevande e snack. Lui ha tentato di disfarsi di due cacciaviti e fuggire, ma invano. E’ stato ristretto domiciliari, e poi il Tribunale di Agrigento gli ha imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per la firma. I difensori, gli avvocati Daniele Re e Agnesa Neculai, lo assisteranno nell’optato giudizio abbreviato.

Il segretario aziendale della Cisl Funzione pubblica di Agrigento, Alessandro Farruggia, interviene a seguito delle recenti evoluzioni positive della vertenza Sas. E afferma: “Accogliamo certamente in modo positivo la decisione del direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento di mettere in atto quanto da noi proposto già nel novembre scorso in merito alla possibilità di ridurre il numero degli ausiliari in servizio trasformandoli in operatori socio sanitari. Questo infatti permetterà di stabilizzare un numero rilevante di operatori, oltre ai 79 già previsti dall’avviso di stabilizzazione in atto. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione costante con la direzione strategica aziendale e tutto lo staff dell’area risorse umane dell’Azienda sanitaria di Agrigento. Come Cisl Funzione pubblica siamo da sempre convinti che la collaborazione e il confronto su proposte concrete siano la strada giusta per garantire percorsi importanti esclusivamente per i diritti e la tutela dei lavoratori”.

Il responsabile per le politiche sulla disabilità della Cgil di Agrigento, Francesco Gangemi, e il segretario generale, Alfonso Buscemi, si sono rivolti al sindaco e al consiglio comunale di Agrigento nel merito della vertenza Asacom. E affermano: “Il regolamento Asacom, per il quale alcuni consiglieri comunali hanno appena annunciato che proporranno delle modifiche o il ritiro, non è in linea con le ‘Linee guida per le funzioni di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per alunni e studenti con disabilità’ dell’assessorato regionale alle Politiche sociali, secondo la legge regionale numero 10 del 20 giugno 2020. E ciò in riferimento ai requisiti delle figure professionali previste. Inoltre, non si comprende con quale tipo di rapporto di lavoro dovrebbero essere impiegate le figure professionali previste. Il relativo articolo 11 del Regolamento è generico, non è chiaro, e si presta a qualunque interpretazione che potrebbe provocare disservizi e lesioni del diritto allo studio. Altre incongruenze riguardano gli strumenti del Glo, Gruppo di lavoro operativo, e del Pei, Piano educativo individualizzato. Chiediamo ai consiglieri promotori di ritirare il Regolamento e al sindaco di promuovere un tavolo tecnico di confronto con tutti gli attori del settore”.

L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del suo Direttore del 2010, aveva indetto una procedura di selezione pubblica per il reclutamento di 175 dirigenti di seconda fascia, da svolgersi mediante valutazione dei titoli e verifica dei requisiti e delle attitudini professionali integrata da colloquio.
La procedura prevedeva, inoltre, una riserva del 50% dei posti messi a concorso in favore dei funzionari di ruolo dell’Agenzia. Il dott. S.D.N., di Ravanusa, ed il dott. M.C., originario di Agrigento – entrambi già dipendenti dell’Agenzia delle Entrate – presentavano domanda di partecipazione alla procedura volta alla selezione dei 175 dirigenti.
Alla domanda di partecipazione i dott.ri S.D.N. e M.C. allegavano, come richiesto dal bando, il proprio curriculum vitae attestante, anche ai sensi del DPR 445/2000, i titoli posseduti.
La commissione d’esame, dopo aver terminato la fase di valutazione dei titoli e verifica dei requisiti, ha convocato i dottori S.D.N. e M.C. a sostenere il colloquio orale che è stato, da entrambi, superato con esito positivo.
Tuttavia, i candidati, risultati idonei e non vincitori, non si collocavano in graduatoria in posizione utile per l’assegnazione del posto da dirigente, in considerazione della mancata valutazione, da parte della commissione, di alcuni titoli dichiarati ed autocertificati nel curriculum vitae.
I due candidati, ritenendo illegittimo l’operato della commissione, si rivolgevano agli avvocati Girolamo Rubino, Mario La Loggia e Giuseppe Impiduglia al fine di censurare il risultato attribuito dalla commissione.
Gli avvocati Rubino, Impiduglia e La Loggia, con due diversi ricorsi proposti innanzi il TAR Lazio – Roma, hanno censurato l’illegittimità dell’operato dell’amministrazione la quale aveva omesso di valutare i titoli dichiarati dai dottori S.D.N. e M.C. per mancata allegazione degli stessi.
In particolare, gli avvocati Rubino, La Loggia e Impiduglia hanno rilevato che i titoli posseduti dai candidati erano stati dichiarati ed autocertificati nel curriculum vitae allegato alla domanda di partecipazione, così come previsto dal bando.
Il TAR Lazio, condividendo le argomentazioni difensive degli avvocati Rubino, Impiduglia e La Loggia, ha accolto i ricorsi proposti dai dottori S.D.N., che potrà ottenere l’ambito posto da dirigente, e M.C. che migliorerà notevolmente la propria posizione in graduatoria potendo ottenere il posto in caso di scorrimento.

La Corte Costituzionale ha bocciato la copertura finanziaria disposta dalla Regione Siciliana per gli incrementi del salario accessorio e la riclassificazione del personale. Si tratta di due norme contenute nella Finanziaria del 2022 che sono state impugnate dal Consiglio dei ministri. La Regione si è opposta all’impugnativa ricorrendo alla Corte Costituzionale a sostegno di due forme di finanziamento da 1,6 mln e da 3,5 milioni tramite tagli alla spesa per rinnovare il contratto dei regionali scaduto nel 2021.

Il campionato di basket di serie A2 e i play off promozione: Cremona ha vinto le prime due partite in casa, e adesso ha sconfitto per la terza volta la Fortitudo Moncada Agrigento a Porto Empedocle, al PalaMoncada, 97 a 91. Pertanto la Fortitudo saluta i play off. Nella Fortitudo hanno segnato Lorenzo Ambrosin 24 punti, Albano Chiarastella 17, Alessandro Grande 16, Matteo Negri 16, Mait Peterson 7, Kevin Marfo 5, Cosimo Costi 4, Daeshon Francis 2.

Un incidente stradale mortale è accaduto lungo la strada provinciale 14, denominata Mare Monti, poco dopo il centro commerciale di Necropoli del Fusco, alla periferia di Siracusa. La vittima è un anziano di 76 anni originario di Canicattì, Agostino Lo Monaco. Per cause in corso di accertamento si sono scontrati un trattore e un’automobile con alla guida il 76enne, deceduto poco prima del decollo dell’elisoccorso del 118. Secondo una prima ricostruzione della dinamica del sinistro, dal trattore si sarebbe staccata una ruota e il conducente dell’auto, dietro, non ha potuto evitare l’impatto. La Procura di Siracusa ha avviato un’inchiesta per omicidio stradale.

Entro maggio nelle casse dei Comuni siciliani 265 milioni di euro di trasferimenti dalla Regione. Si tratta del saldo fino a settembre 2023. I criteri di ripartizione.

Sono decollati i soldi per i Comuni siciliani, e atterreranno a destinazione entro maggio. La Conferenza regionale delle Autonomie locali, presieduta dall’assessore Andrea Messina, su delega del presidente della Regione, ha definito i criteri di ripartizione delle risorse dell’ex “Fondo autonomie locali” per l’annualità 2023. L’ultima Finanziaria prevede che le prime tre trimestralità, quindi fino a settembre, siano assegnate entro il mese in corso, quindi entro i prossimi dieci giorni le casse dei Municipi accoglieranno il denaro. Invece l’ultima trimestralità, da ottobre a dicembre 2023, sarà erogata nei primi mesi del 2024. Come secondo normativa, la torta di 264.404.550 euro sarà divisa tra i Comuni in base al numero dei residenti rilevati dall’Istat al primo gennaio 2022. E gli Enti locali sono stati distinti in otto fasce progressive. Le prime tre fasce comprendono Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti: la prima tra 0 a 999 abitanti è costituita da 41 Comuni, la seconda tra 1.000 a 2.999 abitanti è la più numerosa con 106 enti, e della terza fascia, tra 3.000 e 4.999, sono parte 66 Comuni. Poi tra i 5.000 e i 10.000 abitanti sono 69 Comuni, da 10.000 a 19.999 sono 55, da 20.000 a 59.999, invece, 46. Solo 4 sono i Comuni con popolazione tra i 60.000 e i 99.999 abitanti, e altrettanti 4, tra Palermo, Catania, Messina e Siracusa, quelli che rientrano nell’ottava fascia con una popolazione superiore ai 100 mila abitanti. Il più piccolo Comune è Roccafiorita in provincia di Messina, al quale saranno trasferiti 243.711 euro. Quello con la popolazione più numerosa è Palermo con 635.439 abitanti e un trasferimento di 12.851.255 euro.