Maggio 2023 - Pagina 16 di 42 - Sicilia 24h
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Sembrano trapelare buone notizie per Gabriele, che -secondo fonti attendibili- dovrebbe essere ricoverato all’ospedale Giovanni Di Cristina di Palermo, nel reparto di anestesia e rianimazione pediatrica, diretto dal dottor Marcello Piazza.

Il ragazzino avrebbe dato segni di coscienza attiva vedendo un familiare.

Ciò potrebbe far meglio sperare nella prospettiva di un’accelerazione del percorso terapeutico di guarigione. Anche se tale percorso sarà lungo e richiederà diversi step di diversa natura.

Tutta la comunità favarese, intanto, ha davvero il fiato sospeso per il piccolo Gabriele, ancora in prognosi riservata. Per lui si fanno gruppi e incontri di preghiera, si sono mobilitati i compagni di classe, i suoi docenti, la dirigente scolastica della sua scuola, è presente il mondo ecclesiastico, gli è vicina la squadra di calcio giovanile in cui gioca.

In particolare, proprio sul profilo facebook della Virtus Favara/Virtus Favara  sono state inserite delle foto con il seguente messaggio davvero commovente: “Terranova Gabriele ti aspettiamo per festeggiare come sappiamo fare noi. I nostri viaggi, le nostre trasferte, le nostre gioie, i nostri gol: siamo tutti con te! La Virtus Favara ti aspetta: festeggeremo assieme!”.

I commenti al post incitano tutti a “non mollare” e si associano nel dire “Forza, Gabriele”, “Forza, campione”.

Causa maltempo Mimmo Migliara e la sua “Banda” hanno dovuto spostare il comizio nel centro sociale a pochi passi dalla piazza principale. Quei pochi passi che non hanno fatto desistere simpatizzanti e curiosi (pensate c’era anche la candidata avversaria con un piccolo gruppetto di fedelissimi), giunti al centro sociale in modo massiccio ( finalmente, ma per caso, abbiamo conosciuto l’avvocato avversario con una gelida stretta di mano…). Un popolo che ha visto compatta la squadra del candidato Migliara formata da gente di esperienza e da giovani e meno giovani che hanno tanta voglia di fare per Ioppolo Giancaxio.

A fine comizio un vero e proprio tripudio di applausi per Mimmo e tutta la squadra. Lo abbiamo avvicinato per una sua prima dichiarazione. Eccolo:

 

 

Il week end tanto atteso dedicato al carnevale primaverile è stato sopraffatto dal maltempo. Lo stop alle sfilate dei carri allegorici era necessario in relazione alle previsioni meteo nefaste che incombevano già da una settimana e che non sono purtroppo cambiate. Nonostante gli organizzatori abbiano sfidato i meteorologi e sperato che l’anticiclone africano si fermasse o rallentasse la sua corsa. Paradossalmente il vento è calato nettamente nel pomeriggio, ma le allerte meteo non hanno dato scampo.

In città sono comunque arrivati un paio di migliaia di visitatori. Molti hanno rinunciato per le condizioni meteo, altri sono arrivati lo stesso perchè avevano prenotato posti letto. Tutti sono rimasti delusi dal non potere assistere alle sfilate dei carri allegorici. La gran parte sono rimasti in città, hanno affollato i locali pubblici sia a pranzo che a cena, hanno ammirato in piazza La Rosa i carri allegorici mestamente fermi al loro posto. Le opere in cartapesta sono tutte di ottima fattura, un plauso va come sempre ai costruttori, ai modellatori ed ai decoratori: hanno fatto un bel lavoro e c’è stata l’ammirazione di tutti.

Piazza La Rosa è stata affollata fino a sera in una sorta di museo all’aperto, con alcune associazioni che hanno attivato i movimenti. Peccato che ad un certo punto siano state spente luci e amplificazione. I carri allegorici sono stati lasciati al buio nelle ore in cui c’era ancora tanta gente che li ammirava. Anche fermi, sono delle vere opere d’arte e suggeriamo di prevederli illuminati anche la sera a beneficio dei visitatori che ieri sera non hanno potuto apprezzarli e che saranno numerosi anche nei prossimi giorni.

Continua la serie di interviste che Lelio Castaldo ha realizzato in merito alla triste vicenda che riguarda la realizzazione dell’aeroporto ad Agrigento. Oggi l’ospite è il presidente dell?Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento Rino La Mendola il quale mostra il suo rammarico ma non esclude battaglie, anzi…

Ecco l’intervista.

Una carambola di ben 4 auto c’è stata, a decretarne la causa, però, fino ad ora non si comprende.

Stesso numero i feriti, quattro, di cui un uomo in gravi condizioni subito trasferito in elisoccorso presso l’ospedale di Catanissetta. Poi altri feriti tra cui un bambino e una donna incinta ma non sembrano destare eccessive preoccupazioni.

L’incidente si è verificato sulla ss. 640 all’altezza dello svincolo per la Mosella. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco che hanno lavorato non poco per estrarre i corpi dalle auto coinvolte, anche i poliziotti della Sezione Volanti di Agrigento coadiuvati dai colleghi della Stradale di Canicattì.

Un uomo, il conducente della Mercedes, è stato trasferito, in elisoccorso, all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta: è in gravi condizioni. Sono stati però, complessivamente, quattro i feriti dell’incidente stradale che si è verificato lungo la strada statale 640, la Agrigento-Caltanissetta, poco prima dell’imbocco per contrada Mosella. Fra loro anche un bambino e una donna incinta.

L’asfalto bagnato è stata certamente la prima causa dell’incidente. Adesso bisognerà capire quale è stata l’autovettura coinvolta a scatenare il drammatico incidente.

 

Un incendio è divampato all’interno di un’abitazione all’ultimo piano di una palazzina a Monserrato. Due persone sono rimaste intossicate, ma le loro condizioni non sono gravi. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento che hanno utilizzato un’autoscala per raggiungere il balcone dell’appartamento e accedere all’interno. Poco dopo sono arrivati anche i carabinieri e un’ambulanza. Ad innescare la scintilla iniziale, da una prima sommaria indagine, sarebbe stata la combustione di alcuni vestiti che erano stato lasciati sopra una stufa ad asciugare. All’interno dell’abitazione c’erano anche delle bombole di gas. S’è rischiata una esplosione, evitata solo per il tempestivo intervento dei pompieri. Per uno dei due intossicati è stato necessario l’utilizzo delle bombole di ossigeno, poi è stato trasportato in ospedale.

A causa dell’allerta meteo con codice arancione diramata dalla Protezione civile, a Sciacca è stato rinviato il primo dei 2 fine settimana del Carnevale in programma oggi e domani.

La decisione è stata assunta dagli enti organizzatori, in accordo con le stesse maestranze, che negli ultimi giorni hanno assemblato i carri allegorici in concorso.

C’era da aspettarselo ed è arrivato puntuale. La Protezione Civile ha “cambiato colore” all’allerta per le prossime 24 ore e da giallo è passato in arancione in tutta la Sicilia occidentale, quindi Agrigento compresa.

Previste piogge, da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati generalmente moderati. A preoccupare, sempre di più, è il vento: saranno forti con raffiche di burrasca. Per quanto riguarda il mare, saranno molto mossi tutti i bacini occidentali, lo Stretto di Sicilia e lo Ionio, con moto ondoso in attenuazione.

Il Comune di Agrigento, preso atto dell’allerta “arancione”, ha già annullato tutte le manifestazioni o gli eventi all’aperto. “Gli uffici si stanno attivando per attivare i piani di protezione civile – hanno reso noto – e per predisporre quindi  l’ordinanza”.

Se i turisti dicono che Agrigento è bella ma sporca o addirittura fuggono dalla città, non è un caso. Sarà anche peggio in futuro, se l’amministrazione non porrà rimedio e le premesse sono profondamente  sbagliate. Avevo già parlato di un possibile effetto boomerang della proclamazione di Agrigento Capitale della Cultura 2025. Ora il sindaco, anziché giocare a scaricare le responsabilità, abbia l’onestà di riferire ai cittadini in che modo un sistema da prima repubblica sta ripristinando vecchie procedure  rifiuti con costi lievitati e qualita’ del differenziato enormemente peggiorato. Non serve potenziare l’organico, lo abbiamo dimostrato il confronto con i numeri delle altre città  è eloquente. Servono controlli serrati sul corretto conferimento dei rifiuti e sul corretto espletamento del servizio, servono pulizia delle strade e videosorveglianza nelle zone strategiche. Serve sopra ogni cosa avere un servizio ottimale a costo più basso e un recupero di somme da una più corretta e vigilata raccolta differenziata. Invece, siamo tornati indietro e i numeri parlano chiaro.  Nel 66 Pio La Torre parlo’ di Agrigento come la città con un esercito della ramazza, facendo riferimento ad una esagerata quantita’ di operatori ecologici. Oggi la  percentuale di differenziata precipita e i costi lievitano. Credo che il tempo dei super appalti a scapito della città sia già finito. La parola fine l’abbiamo messa noi. Abbiamo dato un segnale forte nel dire basta e, purtroppo, oggi ci sono chiari segnali di un ritorno al passato. Si pretendano costi congrui, servizi più efficienti, pulizia delle strade, più differenziata, più rispetto per l’ambiente. Si colpiscano gli incivili e anche chi non fa bene il proprio dovere. Si dia ad Agrigento un servizio di pulizia degno di una Capitale della Cultura. Noi avevamo iniziato la battaglia tagliando il vecchio sistema e subendone le ritorsioni. Il sindaco vuole  continuare ad aumentare le bollette degli agrigentini?Si salvi Agrigento dalla vergogna.

Ennesima vittoria di Federconsumatori Sicilia e di un suo associato, questa volta di Altofonte, che hanno ottenuto dal Giudice di Pace di Palermo l’annullamento di una cartella esattoriale per una contravvenzione al Codice della Strada. La vicenda, apparentemente comune e banale, in realtà è molto importante perché segna la fine di una prassi sbagliata e vessatoria che quasi tutti i Comuni italiani mettono in atto ai danni dei cittadini consumatori.

In pratica, anche se il cittadino aveva pagato la multa nei 5 giorni previsti per ottenere lo “sconto” del 30% sull’importo da versare, non aveva pagato anche le spese amministrative e quelle di notifica tramite posta, per un importo complessivo di appena 13,10 euro.Il Comune di Altofonte, seguendo una prassi errata ma molto diffusa in Italia, ha ritenuto che questo pagamento “incompleto” non bastasse a estinguere la sanzione. Di conseguenza ha applicato l’ulteriore sanzione nei confronti del cittadino.Una prassi sbagliata e illegittima, come ha dimostrato l’avvocato Fabio Pernice dello sportello regionale di Federconsumatori Sicilia che, assistendo il cittadino associato nel suo ricorso al Giudice di Pace, ha ottenuto la cancellazione di ogni ulteriore sanzione e ha condannato il Comune di Altofonte al pagamento delle spese legali.

“La vicenda è emblematica – spiega il presidente di Federconsumatori, Alfio La Rosa – perché questa prassi è diffusissima in tutta Italia. Solo la competenza del nostro avvocato ha permesso al consumatore di ottenere giustizia davanti al Giudice di Pace: senza la nostra assistenza avrebbe dovuto pagare una sanzione per una multa già pagata, tra l’altro entro i primi 5 giorni dalla notifica”.