Settembre 2022 - Pagina 34 di 47 - Sicilia 24h
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Altro ingaggio per l’Akragas calcio prossima al campionato d’Eccellenza. La società presieduta da Giuseppe Deni ha tesserato il difensore centrale Alexandro Noto, originario di Comitini, classe 1990. Alexandro è fratello maggiore di Flavio Noto, giovane e promettente calciatore da due stagioni in forza all’Akragas. Alexandro Noto, per motivi di lavoro, ha giocato recentemente in Liguria nel campionato di Promozione. Ha iniziato la carriera con la maglia dell’Akragas nelle stagioni 2008-2009 e 2009-2010 in Eccellenza. E’ un difensore roccioso (altezza un metro e 85 centimetri), dotato di una buona tecnica individuale e di un’ottima intelligenza tattica. Conta oltre 200 presenze in Serie D e 4 reti, e più di 30 partite in Eccellenza con 6 reti all’attivo.

Inizia ufficialmente oggi, venerdì 9 settembre, alle ore 20:30, a Trapani, la stagione 2022/2023 della Fortitudo Moncada basket Agrigento. Dopo la presentazione della squadra allenata da Cagnardi nella Valle dei Templi, e le tre amichevoli giocate contro Trapani, Capo d’Orlando e Palermo, oggi si gioca la prima partita della Supercoppa nel girone azzurro con Trapani e Stella Azzurra Roma. Il secondo match, contro la squadra romana Stella Azzurra, si giocherà al Palamoncada il 17 settembre alle ore 12. Il match di esordio in campionato è in calendario il 2 ottobre, ancora una volta in trasferta nel derby di Trapani.

A Sciacca sono 130 le sanzioni elevate dalla Polizia municipale dallo scorso mese di giugno ad oggi per la mancata pulizia di terreni e aree private con il tracciamento di viali parafuoco, contro il rischio incendi. La multa ammonta a 86 euro per ogni ettaro non curato. I proprietari dei terreni, oltre a pagare la sanzione, hanno l’obbligo del ripristino dei luoghi entro 10 giorni dal verbale per evitare la denuncia penale. Infatti, a coloro i quali non provvedono è contestato, ricorrendo il rischio incendio, l’articolo 650 del codice penale, ovvero l’inottemperanza agli ordini dell’autorità. L’ attività di prevenzione è svolta anche dal Corpo forestale che impiega i droni.

Aragona festeggia in questo fine settimana il suo Patrono, San Vincenzo, e come di consueto si svolgerà sabato 10 settembre, la Sagra della salsiccia giunta alla 35esima edizione. Riparte di slancio, dopo lo stop per il Covid, una delle manifestazioni più sentite degli aragonesi e non solo. Il sindaco, Giuseppe Pendolino e il suo vice, Nino Contino e l’assessore Renata Micciche, hanno allestito un cartellone di eventi collaterali alla festa religiosa che oltre alla Sagra della salsiccia, gli stand apriranno domani alle 19 e sarà possibile la degustazione, prevede alle ore 21 lo spettacolo “Colpa di Alfredo” curato dalla Cover band Vasco Rossi ed a seguire lo spettacolo di cabaret a cura dei “Quattro Gusti”. Infine, domenica 11 settembre alle 21,30, in piazza, totalmente gratuito, concerto dei Matia Bazar.

A Cattolica Eraclea, nell’area archeologica di Eraclea Minoa, ignoti tombaroli hanno scavalcato la recinzione e hanno praticato almeno 30 scavi alla ricerca di reperti nella zona intorno all’anfiteatro. Non è la prima volta che accade. Non vi sono dei riscontri se siano stati trovati e asportati dei reperti. Uno degli impiegati ha sporto denuncia ai Carabinieri della locale stazione. Le telecamere di video – sorveglianza sono piazzate a macchia di leopardo, e non su tutto il perimetro del sito.

Addio alla “destagionalizzazione” con i piani spiaggia in alto mare, scadenza imminente delle concessioni, gare ad evidenza pubblica e costi dell’energia alle stelle, sono alcune fra le problematiche che attanagliano l’intero settore dei balneari.

Quella che doveva essere la stagione del riscatto e del rilancio si sta rilevando come l’ennesima stagione altalenante, incerta e soprattutto dai costi d’impresa esorbitanti, anche a causa dell’arrivo delle pesanti bollette, che stanno diventando il simbolo della fragilità di un sistema nel suo complesso e non solo nel settore energetico, un sistema che non sa reagire e lascia le imprese dei balneari in balia del proprio destino, sempre più incerto, sempre più cupo.

Come rappresentante provinciale del SIB (Sindacato Italiano Balneari), dichiara Gero Niesi – chiedo a tutti i Sindaci del litorale Agrigentino di attivarsi presso gli organismi preposti, quali ad esempio a titolo esemplificato e non esaustivo, il Governo Nazionale per il tramite dell’ANCI, ed il Governo Regionale per il tramite dell’ANCI Sicilia, avviando subito delle interlocuzioni istituzionali al fine di tutelare le imprese da questo incontrollato aumento dei costi dell’energia, attraverso specifici, immediati e concreti provvedimenti. Se non si taglia drasticamente il costo dell’energia, invece di parlare di “destagionalizzazione”, come alcuni imprenditori avevano ipotizzato già a partire dall’inizio della stagione, si vedranno “spegnere le luci e chiudere gli ombrelloni” e chissà per quanto tempo.

Sempre ai Sindaci del litorale agrigentino, si chiede di predisporre e adottare il Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime, in conformità ai principi definiti dall’UE ed alla vigente legislazione statale e regionale di settore.

Questo è l’ennesimo appello, più che accorato, che come SIB lanciamo, trattandosi di un argomento che per la sua delicatezza non può più essere rinviato, senza se e senza ma.

È doveroso, oggi più che mai, che tutti i partiti politici prendano una posizione precisa in questa campagna elettorale, sia a carattere nazionale che regionale e non dare la sensazione di essere disinteressati ad un intero comparto fatto da tanti padri di famiglia che hanno nella loro impresa l’unica fonte di sostentamento familiare”.

Dunque il rappresentante del SIB-Confcommercio Agrigento, definisce la situazione del settore balneare agrigentino particolarmente grave.

Dopo il pagamento di bollette energetiche raddoppiate o triplicate rispetto all’inizio stagione, le imprese balneari si vedono diminuire drasticamente i margini d’impresa.

È doveroso che interventi strutturali sulle politiche energetiche abbiano il primo posto nell’agenda del nuovo governo, ma se non ci saranno interventi decisi e immediati, ci troveremo con tante imprese del settore che chiuderanno prima della conclusione della stagione estiva, nonostante si preannuncia un prolungamento del bel tempo, provocando quindi un danno anche sull’occupazione così come, in generale, sull’economia delle nostre comunità che del turismo balneare e del suo indotto ne fanno una valvola di sfogo importante.

Un’altra nefasta conseguenza di questa situazione è che non si può più parlare di nuovi investimenti in questo importante comparto, in quanto troppe risorse vengono assorbite dai costi dell’energia: un vero e proprio tsunami.

E a proposito di “tsunami”, altro argomento spinoso è quello delle concessioni balneari. Il dato certo è la cancellazione definitiva della proroga al 2033, che lascia al suo posto quella al 31 dicembre 2023, approvata in via definitiva, e che conferma la cosiddetta fine delle concessioni demaniali per come le abbiamo sempre conosciute.

Ma per ogni fine vi è un inizio, ed è proprio adesso il momento in cui i balneari dovrebbero aumentare i fatturati, migliorare la qualità del servizio, ottimizzare le procedure, eliminare abusi e debiti con l’erario, potenziare la capacità tecnica per essere pronti, con la migliore progettualità possibile, a partecipare alle gare. Oramai è certo ed appurato che le nuove concessione si rilasceranno solo a seguito di gare pubbliche, anche se ad oggi, sulle modalità di svolgimento e sul calcolo degli indennizzi ai titolari uscenti, resta ancora tutto da decidere. Sarà un onere che dovrà assumersi il nuovo governo e dovrà farlo entro e non oltre gennaio, nel frattempo come Associazione di categoria e sindacato di balneari, di certo, saremo sempre al fianco ai nostri associati non lasciandoli soli.

L’ultimo appello di Niesi ai balneari: “Prepararsi al meglio ad affrontare le gare, anche se non condivise e purtroppo subite, è l’imperativo sul quale dovranno concentrarsi gli imprenditori del settore, senza avere il timore di confrontarsi nelle evidenze pubbliche, dimostrando di essere i migliori”.

Tutto è pronto a Caravanserraglio, famoso luogo dove le menti pensanti della scuola si riuniscono per dare il “via” al nuovo anno scolastico. Un luogo dove ogni dirigente del MIUR nazionale, da il meglio di se. Non importa se il sostantivo Caravanserraglio  significa grande confusione e disordine, l’importante è partire. Anche a  “di muzzum” come amava dire il mio professore di Liceo. Vuoi vedere che questo è l’anno della svolta? Vuoi vedere che l’uscente ministro Bianchi lascerà la sua impronta nel mondo scolastico? Semplice,basta verificare. Finalmente, a  pochi giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico non si riscontrano problemi legati alla carenza di personale. Finalmente si è colmato il vuoto di circa 200mila docenti, di 15mila ATA e oltre 500 dirigenti scolastici. Le convocazioni dalle GPS saranno sufficienti a coprire i posti vacanti. I dirigenti scolastici convocheranno un numero elevato di supplenti. Finalmente nelle scuole italiane non mancheranno docenti di sostegno rispetto al fabbisogno. Le scuole,  per gestire le cattedre scoperte, non saranno costrette a convocare docenti privi di una formazione specifica. Cessa quindi la preoccupazione per gli alunni che necessitano di sostegno. Non sarà più penalizzato un settore delicato come il sostegno destinato ai bambini e ai ragazzi più fragili, i quali da oggi, avranno continuità di insegnanti fissi sui quali fare riferimento. La ciliegina sulla torta riguarda il Comparto ATA, personale che garantisce la funzionalità delle scuole. In passato il personale era sottoposto a continui tagli, oggi, le cose sono cambiate, ci sarà più personale. Il nuovo Bando (ex lsu ata) darà risposte oggettivamente importanti. Il passo più importante, la “genialata” (che regalerà al ministro Bianchi una pagina luminosa nella storia della scuola ) è certamente legato al “personale Covid”. Lavoratori che hanno migliorato la situazione durante la pandemia, permettendo di avere più personale a disposizione. Che dire poi dell’Istituto superiore di sanità di concerto con il ministero dell’Istruzione i quali raccomandano di fare svolgere le lezioni con abbondante aerazione. “No problem”direbbero gli inglesi. Le classi delle nostre scuole sono dotate di sistemi di ventilazione automatica, sono grandi e ospitano quasi sempre un numero di alunni inferiore ai parametri minimi di sicurezza e al distanziamento. Improvvisamente la voce gentile della steward ti scuote : “Welcome to Helsinki  Vantaa Airport” . Finlandia, una terra che vanta i migliori sistemi scolastici di Europa.       A volte copiare non è sinonimo di asinaggine. Perseverare si. – conclude Aldo Mucci dirigente nazionale SGB Scuola –

Ad Agrigento lo scorso 2 settembre un incendio è divampato a danno di un’automobile Fiat Panda di proprietà del Comune posteggiata all’inteno del parcheggio pluripiano in via Empedocle. Ebbene adesso, su indicazione dei Vigili del fuoco del Comando provinciale, il Comune ha chiuso la struttura a tempo indeterminato, al fine di rimediare a danni all’impianto elettrico e alle telecamere di video-sorveglianza.

Ieri sera lungo la statale 640, all’altezza della Mosella, si sono scontrate due autovetture una Peugeot e una Alfa Romeno. L’incidente ha mandato letteralmente in tilt il traffico formando lunghe code.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato i primi soccorsi, trasferendo i due guidatori al pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, le loro condizioni di salute non sono gravissime.  Oltre ai sanitari sono intervenuti anche  i militari dell’Arma dei Carabinieri per ricostr5uire l’esatta dinamica dell’incidente.
A causa delle lunghe code, formatosi per l’indicente all’altezza della Mosella, nei pressi  della rotonda Giunone uno scooter ha impattato contro un  autovettura che era intenta a ad eseguire un inversione di marcia. Il centauro con lievi traumi è stato trasportato al pronto soccorso.

Ad Agrigento, a Fontanelle, un ignoto ladro si è intrufolato furtivamente, senza apparenti tracce di scasso, nell’abitazione di una pensionata di 67 anni. E ha rubato un sacchetto contenente diversi oggetti preziosi, anche in oro, nascosti tra la biancheria. Lei poi si è accorta del furto e si è recata in Questura per sporgere denuncia. Si ipotizza che il ladro sia un conoscente dell’anziana, al corrente del possesso dei gioielli.