Tempi duri per i detrattori e odiatori sociali. Il Prefetto di Agrigento convoca una riunione con i sindaci e con le vittime della gogna mediatica

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E’ assai probabile che il nostro grido di allarme lanciato in questi ultimi tempi attraverso le pagine di questo giornale contro la gogna mediatica o comunque detrattori, odiatori sociali, deviati che ultimamente si allarga in modo molto preoccupante, sia servito a S.E. il Prefetto Filippo Romano, che non smetteremo mai di ringraziare per la sua brillante attività posta in essere per la sicurezza del territorio, ad indire una riunione per discutere sul grave problema. Hanno partecipato diversi sindaci della provincia di Agrigento, tra cui Marigrazia Brandara, sindaco di Naro e Francesco Miccichè, sindaco di Agrigento.
Entrambi hanno sottolineato al Prefetto le difficoltà a cui vanno incontro quotidianamente a seguito di veri e propri insulti sulla propria attività amministrativa sui social. E di detrattori e odiatori sociali proprio il sindaco di Agrigento ha fatto un riassunto raccapricciante (sotto gli occhi di tutti) che ormai dura dal momento del suo insediamento nella sedia più alta di palazzo di Città.
E’ stata anche sottolineata profondamente la vicenda che ha riguardato il povero Alberto Re, massacrato sui social dai soliti noti detrattori (sono sempre gli stessi), finita con il suicidio dello stesso.
La riunione, oltra al Prefetto, che ha visto la presenza del Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Col. Nicola De Tullio e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Edoardo Moro i quali hanno voluto esprimere la loro vicinanza ai sindaci “sotto tiro” da parte degli odiatori sociali.
Diversi Sindaci hanno preso la parola e hanno fornito una testimonianza concreta del clima ostile in cui sono costretti ad operare quotidianamente; in particolare mentre alcuni amministratori, tra i quali il Sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara, hanno fatto cenno agli attentati intimidatori subiti e denunciati negli ultimi mesi, altri, quali il Sindaco del Comune capoluogo,  hanno rappresentato nel dettaglio gli episodi di gogna mediatica cui sono stati vittime negli anni di sindacatura in relazione alle scelte di governo operate.
I presenti sono andati alla ricerca delle cause che determinano un comportamento simile del genere da parte dei detrattori e soprattutto il contesto in cui maturano questi tristi fenomeni.
Si è affrontato anche il tema della stampa locale quale leva per strumentalizzare  il dissenso nei confronti dei Sindaci in carica, degli attacchi sui social network che raggiungono livelli di violenza verbale inaccettabili, dei numerosi esposti anonimi indirizzati alla Procura della Repubblica e alla Prefettura, fino ad arrivare alle aggressioni fisiche ai dipendenti comunali addetti alle attività di sportello.
Il Prefetto, unitamente agli altri presenti, ha ribadito la vicinanza alle vittime di questi infausti fenomeni ed è stato garantito loro un sostegno concreto e proattivo. I sindaci sono anche stati invitati ad utilizzare in maniera più consapevole gli strumenti allo stato vigenti nell’ordinamento giuridico, utili se non al contrasto dell’aggressivitá verbale, almeno al contenimento del generale clima di violenza, quali il regolamento di Polizia Urbana, essenziale ai fini della programmazione di politiche di sicurezza integrata e all’attuazione di interventi in grado di incidere concretamente sull’ordine pubblico, quali il Daspo urbano.
Una buona boccata di ossigeno sembra nascere in queste ore grazie alla sensibilità mostrata da parte di tutte le Forze dell’Ordine contro un pericoloso fenomeno che adesso, certamente, verrà preso in considerazione in modo più dettagliato.
E noi non finiremo mai di ringraziare…

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