La mia passione per il cinema di Gianni Amelio non è stata delusa e seppur il suo ultimo film (presentato al festival del Cinema di Venezia), “Campo di Battaglia” sia liberamente ispirato ad un’opera letteraria, credo abbia fatto un ottimo lavoro cinematografico. Sullo sfondo della guerra, il filo sottile tra etica e deontologia. È intenso il suo modo di concepire la guerra: i silenzi, il buio, i colori dell’epoca, l’impotenza davanti ad alcuni eventi ineluttabili, un ospedale al posto di una trincea. E nei letti di ospedale tante storie, quante sono le…
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Gino strada e le sue convinzioni granitiche sulla guerra, nel libro “Una persona alla volta”
Ho terminato la lettura del libro di Gino Strada “Una persona alla volta” qualche giorno fa, ma ho dovuto attendere un po’ prima di scrivere questo articolo, perché le emozioni che ti travolgono sono tante, la commozione davanti alla sua meravigliosa utopia non ti lascia indifferente e se è vero che un libro come questo, che racconta di vita vera, deve indurre delle riflessioni, beh, quelle riflessioni hanno bisogno di alcuni giorni per trovare il proprio posto, o compimento, come direbbe lui. E così in punta di piedi e con…
Un mese di guerra: i 30 giorni che hanno cambiato la vita di tutti
Un mese dall’inizio del conflitto Russia-Ucraina, che doveva essere una guerra lampo da mettere a segno in 72 ore, ed invece l’Ucraina resiste e il mondo è ancora con il fiato sospeso. Tutto è iniziato con quel discorso di Putin in cui si annunciava un’operazione speciale per “denazificare” l’Ucraina, ma in realtà era una invasione, ripida sulla carta ma fermata invece da una resistenza inaspettata. Zelensky indossata la maglietta mimetica si trasforma proprio nell’immagine della resistenza di un intero popolo, gli appelli al mondo, il voler restare tra la sua…
Il vento di guerra Russo colpisce l’Ucraina: le vittime innocenti pagano il conto con la vita
11 settembre 2001: “Zero” e a capo
Quell’11 settembre del 2001, la parola terrorismo era già nota al mondo occidentale. Il terrorismo cosiddetto “interno” era già stato considerato una piaga virulenta da combattere. Il terrorismo basco, le brigate rosse, o gli attentati all’occidente, “fuori” dall’occidente. Si pensi agli attacchi alle ambasciate di paesi occidentali. Eppure fino a quell’undici settembre di 19 anni fa, quel tipo di attacco terroristico, aveva una incidenza minima sugli equilibri e sugli scenari mondiali. E mentre i nuovi libri di storia, hanno incominciato a menzionare quella data indimenticabile come il giorno in cui le…