Solo per oggi vige di nuovo la “zona arancione”, da domani si torna in “zona rossa”

Condividi

Vale solo per oggi. 
Si è tornati in zona arancione ma da domani e per i prossimi due giorni, sarà nuovamente zona rossa con tutte le limitazioni del caso.Al vaglio del Governo in queste ore, insieme alla Regione, nuove restrizioni per le prossime settimane, soprattutto nei prossimi due weekend. L’ipotesi più reale è che nel week-end del 9 e 10 gennaio in tutta Italia saranno in vigore le misure previste per la zona arancione: tra queste, le chiusure di bar e ristoranti anche a pranzo, ma aperti solo per la vendita da asporto. Dal 7 gennaio e fino al 15, data di scadenza dell’ultimo dpcm, viene consentito lo spostamento tra le regioni solo per ragioni di necessità.

Sono queste alcune delle ipotesi emerse nel vertice tra il premier Giuseppe Conte, i capidelegazione di maggioranza, il ministro Francesco Boccia e membri del Cts. “Stiamo facendo fare un approfondimento ai tecnici in modo da abbassare le soglie dell’Rt per accedere in zona rossa o arancione. Misura che incide sul modello della zonizzazione”. Questa la dichiarazione del ministro Speranza, in merito alla cosiddetta “ordinanza Ponte”.

Ecco allora le novità per questa sola giornata di zona arancione 
Spostamenti consentiti all’interno del proprio comune dalle 5 alle 22, come anche le visite con il massimo di 2 persone per abitazione. Consentiti anche gli spostamenti al di fuori del proprio comune se con meno di 5 mila abitanti e al massimo in un raggio di 30 km, ma non se capoluoghi di provincia. Con se bisogna sempre avere l’autocertificazione. Consentiti spostamenti per raggiungere i figli minorenni press l’altro genitore.
Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre un motivo legittimo di spostamento, e che è sempre possibile spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità, senza distinzione tra giorni e orari.

Fino al 6 gennaio sono consentiti gli spostamenti nelle seconde case all’interno della stessa Regione, ma solo dalle 5 alle 22 e nel numero massimo di due persone, eccetto under 14 e disabili. Sono invece vietati quelli in altre Regioni.

I negozi in zona arancione saranno aperti, tranne che i bar e i ristoranti che resteranno chiusi e dovranno aspettare il 7 gennaio per riaprire. Saranno possibili il servizio di asporto, dalle 5 alle 22 e la consegna a domicilio. Nei giorni di fascia arancione le attività commerciali al dettaglio si svolgono comunque a condizione, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.

È possibile recarsi in parchi e giardini pubblici all’interno del proprio Comune o, in assenza di questi, quelli in un Comune limitrofo più vicini a casa, salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità locali, a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento. È consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia.

In caso di violazione si applica una multa che può andare dai 400 ai 1.000 euro, e che può essere aumentata di un terzo se la violazione avviene “mediante l’utilizzo di un veicolo”.

I fedeli si potranno recare a messa sia nei giorni rossi che in quelli arancioni purché muniti di autocertificazione.

Sempre vietate le feste all’interno di locali pubblici e privati 

Notizie correlate

Leave a Comment