Il 10 febbraio del 2016 il Tribunale di Agrigento ha emesso la sentenza di primo grado, con 8 condanne e 2 assoluzioni, nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Self Service”, su presunte tangenti pagate per lubrificare concessioni e autorizzazioni edilizie al Comune di Agrigento e su altre ipotesi di reato del genere omissivo, soprattutto in materia di controlli urbanistici. Il blitz e gli arresti della Digos risalgono al 29 novembre 2011. Ebbene, adesso, in secondo grado di giudizio, innanzi alla Corte d’Appello di Palermo, il sostituto procuratore generale, Domenico Gozzo, a conclusione della requisitoria ha chiesto la condanna del funzionario dell’ufficio tecnico comunale, Luigi Zicari, 64 anni, a 5 anni di reclusione, poi 1 anno e 6 mesi per l’ex dirigente dell’Ufficio tecnico comunale Sebastiano Di Francesco, 60 anni, e poi 2 anni ciascuno per gli architetti Pietro Vullo, 47 anni, e Roberto Gallo Afflitto, 47 anni, soci dello stesso studio, e per l’imprenditore Gerlando Tuttolomondo, 79 anni. E poi Rosario Troisi, 59 anni di età, ad 1 anno e 4 mesi, e Calogero Albanese, 57 anni di età, ad 1 anno e 2 mesi, entrambi vigili urbani.
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