Nel Catanese, a Misterbianco, i Carabinieri del Nas e del Nil, anti sofisticazioni e ispettorato del lavoro, hanno scoperto e sanzionato un caso di “caporalato”. In un magazzino di pochi metri quadrati, tra centinaia di cassette di legno accatastate, sono stati sorpresi a lavorare 6 immigrati dalla Nigeria, intenti a mondare senza sosta i prodotti della terra in un ambiente angusto e senza indumenti protettivi contro le esalazioni e il contatto continuo con le materie prime. L’attività è stata interrotta, sia per le gravi condizioni igieniche e sanitarie del laboratorio, che per la totale mancanza di requisiti per la tutela dei lavoratori, tutti assunti senza alcun contratto lavorativo. Uno di loro è privo di permesso di soggiorno, e per lui è stato emesso il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. L’imprenditore è stato denunciato e multato di circa 30mila euro.
Notizie correlate
-
Aldo Mucci a Valditara: “Cominci col pagare gli affitti ai lavoratori ATA in attesa di ricontrattualizzazione, alle OO.SS, bisognava battere le scarpe sul tavolo”
Condividi Visualizzazioni 292 Alle istituzioni scolastiche e educative statali e p.c. Ai Direttori Generali e ai... -
Associazioni Consumatori e Tribunale Diritti del malato incontrano il Commissario Asp Capodieci: “Sanità pubblica prima di tutto”
Condividi Visualizzazioni 178 Il Commissario straordinario ASP Agrigento dott. Giuseppe Capodieci ha incontrato i rappresentanti delle... -
“Sparatoria Villaggio Mosè”: indagini scientifiche a breve
Condividi Visualizzazioni 146 Proseguono le indagini a seguito della morte, vittima di un colpo di pistola,...