La Giunta regionale siciliana, su proposta del presidente Nello Musumeci, ha approvato gli atti necessari per procedere, a Cinisi in provincia di Palermo, alla espropriazione dell’edificio, e del terreno circostante, dove la mafia assassinò il 9 maggio 1978 Peppino Impastato. Il governo regionale ha impegnato 106.345 euro necessari per l’acquisizione dell’immobile. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, commenta: “Con il provvedimento del Governo regionale manteniamo l’impegno assunto, anche da me in prima persona al tempo in cui guidavo la commissione Antimafia, nei confronti della famiglia Impastato e di tutta la comunità regionale. Quell’edificio diventerà bene pubblico e accessibile alla fruizione di tutti. Peppino Impastato rappresenta un simbolo della Sicilia onesta che ha combattuto, e deve continuare a combattere, la criminalità mafiosa e il malaffare. Per l’edificio, già dichiarato di interesse culturale con decreto di vincolo del 12 agosto 2014, vi è il progetto di fare un museo, un luogo della memoria che illustri alle nuove generazioni la storia di Peppino Impastato, indelebile esempio di legalità, coraggio e impegno etico che ha contribuito con la sua vita a costruire una società libera dalla mafia”.
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