Sciopero fiscale costruttori edili, la Cgil agrigentina condivide e rilancia

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La Cgil di Agrigento condivide e rilancia l’appello disperato lanciato ieri dalle Associazioni costruttori edili di Agrigento e di altre province siciliane, e dalla Cna, a fronte del mancato pagamento delle fatture dalla Regione da 11 mesi, e l’annuncio dello sciopero fiscale se non si provvede ai pagamenti. “Se la Regione non paga le fatture perché le aziende creditrici devono pagare le tasse?”. Il segretario provinciale della Cgil di Agrigento, Alfonso Buscemi, e il segretario della Fillea Cgil Edili, Franco Cosca, affermano: “Questo scandalo creato dalla Regione con in testa il Governo regionale, incapace di intervenire per la soluzione del problema, è particolarmente vergognoso, perché dopo una lunga crisi durata oltre due anni causa pandemia, ad aggravare la condizione di disagio dei lavoratori e delle loro famiglie c’è anche la guerra, la speculazione, l’inflazione galoppante la disoccupazione, e l’instabilità politica. Insomma, la situazione è già tragica, per cui l’inefficenza politica-burocratica della Regione Sicilia è un lusso che non ci possiamo permettere. Siamo pronti a scendere in piazza con i lavoratori a fianco delle Associazioni datoriali, per difendere il diritto delle imprese di ricevere il dovuto e di conseguenza pagare le spettanze ai lavoratori”.

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