“Scala dei Turchi”, gli interventi di Toto Cordaro e di Claudio Lombardo

Condividi

La proprietà da parte di Ferdinando Sciabbarrà della Scala dei Turchi è attestata, in particolare, e in modo inoppugnabile tecnicamente, dal foglio della mappa catastale numero 23 del Comune di Realmonte, dove sono presenti le particelle 334-335-336, tutte di Sciabbarrà. Ciò è noto già da parecchi anni, e non si tratta di una notizia inedita.
A fronte delle polemiche odierne, sollevate dalla diffusione della bozza d’accordo transattivo, il coordinatore dell’associazione ambientalista MareAmico, Claudio Lombardo, commenta: “Molti dimenticano che la Scala dei Turchi è privata. Se lo Stato o la Regione sono interessate al bene privato, lo esproprino, pagando il giusto al proprietario e poi gestiscano il sito nel miglior modo possibile. L’unica cosa che interessa a MareAmico è che la costa sia gestita e fruita in maniera corretta”.
E l’assessore regionale a Territorio e Ambiente. Toto Cordaro, commenta: “La priorità della Regione resta la pubblica utilità di Scala dei Turchi. Io so che esiste un contenzioso in corso tra il Comune e il dottor Sciabbarrà. Esiste una possibilità di una composizione bonaria tra i due soggetti. Ho interloquito con il sindaco Zicari, il quale mi dice che da anni c’è questo contenzioso in corso. Nel momento in cui sarà chiuso, la Regione intanto interverrà con una interlocuzione ufficiale del Comune. A seguito potremmo essere disponibili ad assumere la gestione del sito”.

Notizie correlate

Leave a Comment