“Rifiuti”, primi impianti entro l’estate

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Domani 8 marzo scade l’ordinanza di Protezione civile per l’emergenza rifiuti in Sicilia. Rispettato crono-programma. Primi impianti entro l’estate. Anche a Casteltermini.

 

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, eletto il 5 novembre del 2017, ha promesso che ogni provincia siciliana sarebbe stata dotata di una sua discarica. Al 7 marzo del 2019 la provincia di Agrigento è ancora senza una sua discarica. E i rifiuti non riciclabili viaggiano oltre i confini della provincia, per centinaia di chilometri, con pesante aggravio di costi che si ripercuotono sulle tasche dei cittadini contribuenti che pagano la tassa sui rifiuti, rendendo inutili i risparmi generati dalle elevate percentuali di raccolta differenziata. Nel frattempo barlumi di soluzione vagheggiano all’orizzonte. Infatti, forse, entro il 2019 alcuni impianti sarebbero pronti per essere utilizzati. A Roma il ministero dell’Ambiente pressa perché ha concordato, e pretende, garanzie sull’impiantistica, ed a Palermo all’assessorato retto da Pierobon garantiscono che si procede secondo crono-programma. Dunque, per 3 di 6 impianti sono in fase di espletamento le procedure per la gara d’appalto. Entro l’estate prossima dovrebbe essere la volta di Bellolampo, in provincia di Palermo, per 28 milioni e 537mila euro, poi Castellana Sicula, in provincia di Palermo, per 3 milioni di euro, e Vittoria per 2 milioni e 450mila euro per il completamento e il potenziamento dell’impianto di compostaggio. Ancora forse saranno necessari altri due mesi, quindi il prossimo autunno, per concludere le procedure di gara d’appalto per gli impianti nelle province di Trapani e Agrigento: a Trapani per 14 milioni e 700mila euro, e a Casteltermini, in provincia di Agrigento, un altro impianto per 14 milioni di euro. Prossime alla consegna, chiavi in mano, sarebbero invece le piattaforme integrate di Gena, Enna e Messina. Nel frattempo, domani, venerdì 8 marzo 2019, ad un anno esatto, scade l’ordinanza firmata l’8 marzo del 2018 dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, che, a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza, disciplina gli interventi urgenti di protezione civile per fronteggiare le criticità della Regione Siciliana nel settore dei rifiuti urbani. La stessa ordinanza ha nominato come Commissario delegato il Presidente della Regione, Musumeci, coadiuvato dal dirigente generale del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, Salvatore Cocina, e dal Prefetto in quiescenza Vittorio Piscitelli. Ebbene, il crono-programma relativo alla costruzione degli impianti sarebbe, seppur con affanno, rispettato dalla Regione Sicilia, conforme alle scadenze imposte dall’ordinanza di Borrelli, e, pertanto, non vi sarebbero ostacoli per una deroga.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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