Riceviamo e pubblichiamo. Sciopero della fame pro Azienda Speciale Consortile Partecipata per affermare il diritto all’acqua pubblica

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Il sottoscritto Enrico Caldara nato a San Biagio Platani il 01.02.1956 ed ivi residente e domiciliato in c/da Capraria 2 ,in qualità di rappresentate e a nome del Comitato Cittadino Storico di San Biagio Platani informa le S.V.I. Che il giorno 5 settembre 2019  inizierà uno sciopero della fame a tempo indeterminato .

Le motivazioni che hanno indotto  il sottoscritto  ad intraprendere tale azione estrema sono riconducubili all’immobilismo dei Sindaci che rappresentano i comuni del libero Consorzio  di Agrigento  nel non designare  ( dopo quasi un anno ) il nuovo gestore del servizio idrico integrato .

Vista l’esperianza negativa vissuta col gestore privato Girgenti Acque S.p.A. attualmente commissariato in seguito all’inderdittiva antimafia emessa dal Prefetto di Agrigento,

il sottoscritto chiede con forza che il nuovo gestore sia individuato nell’Azienda Speciale Consortile Pubblica voluta fermamente dai movimenti che in questi ultimi anni si battono per l’acqua pubblica quali : il Forum Acqua Beni Comuni Sicilia , il Coordinamento Titano e il Comitato Inter. Co Pa. .

Con l’Azienda Speciale i comuni diventano i diretti  proprietari   del servizio idrico e  l’utenza finalmente l’acqua la pagherà solo una volta e non due volte  come succede adesso. Siciliaque s.p.a. la vende a Girgenti Acque e questa a sua volta la vende ai comuni. Questo doppio passaggio consente in forma speculare  la lievitazione del costo dell’acqua aumentando le tariffe  sino a più di   3  € a mc,  i cui cittadini malvolentieri sono costretti a pagare. Il modo di liberarsi da Siciliaque c’è ! Al fine di raggiungere la propria autonomia e la propria autosufficiienza  idrica l’Azienda  Speciale in parte può attingere   dalle sorgenti  e dai pozzi del territorio di Santo Stefano Quisquina dai quali escono 641 l/s di acqua che servono 138.816 abitanti coprendo  1/3 della popolazione. Gli altri 2/3 della popolazione saranno coperti da altri pozzi o dighe quali : Menfi, Sambuca di Sicilia , Burgio , Cammarata etc.

Agrigento oggi potrebbe esere esempio di cambiamento per tutta la Sicilia .

La città di Napoli l’ha fatto . Ha costituito la trasformazione di ARIN s.p.a. In Azienda Speciale Pubblica, impostata su criteri  di economicità , ecologia, efficienza, e solidarietà sociale, in attuazione dei principi della trasparenza , informazione e partecipazione democratica.

Sulla scia di questo tipo di sistema organizzativo  la Sicilia  onde poter costruire il proprio futuro a vantaggio del territorio e dei cittadini che lo abitano ha bisogno che ci sia molta onestà nel governo della cosa pubblica.

Sull’acqua bene comune inalienabile non si specula ne tanto meno si debbano trarre profitti.

 

Il sottoscritto durante lo svolgimento del proprio sciopero della fame  insieme agli altri  rappresentanti del Comitato inviterà i cittadini dei comuni del libero Consorzio  di Agrigento alla mobilitazione generale , affinchè l’Assemblea Territoriale Idrica il 9 settembre esprima il proprio  voto unanime  a favore dell’Azienda Speciale Consortile Pubblica Partecipata e non per la S.p.A. a totale capitale pubblico.

 

Altresi il sottoscritto con lo sciopero della fame chiede che a San Biagio Platani da parte dei Commissari Straordinari sia attenzionato l’impegno per la realizzazione di alcune opere di pubblica utilità che di seguito vengono elencati:

 

  • la sistemazione e la messa in funzione dell’impianto di depurazione il cui finanziamento è stato inserito  e decretato nel  Patto per lo   Sviluppo  della Regione Siciliana per un importo di  € 596.017 ;
  • il ripristino della condotta Voltano realizzata nei primi anni del 2000 che ha consentito alla popolazione sanbiagese per due anni di seguito, poi interrotta, di usufruire di 10 l/s di acqua potabile da bere , condotta che si potrebbe estendere a tutti i comuni del libero Consorzio di Agrigento che ne sono sprovvisti,  si eviterebbe di acquistare quella montagna di bottiglie di plastica con le quali siamo costretti a convivere tutti i giorni;
  • la realizzazione di una Compostiera di Comunità finanziabile al 100% a fondo perduto dalla regione Sicilia per un importo di € 350.000 il cui bando è stato pubblicato nella GURS n. 20  I parte  del 10.05.2019 , dal 31.05.19 tempo previsto 60 giorni per la presentazione del progetto , a tale proposito  il Comitato il 24 giugno aveva chiesto un incontro con i Commissari per discutere del suddetto progetto , incontro rinviatoci  al mese di settembre, si otterrebbe il compost utile per l’agricoltura e si ridurrebbero i trasporti ;
  • la bonifica della discarica situata a ridosso del paese , l’incedio che ha visto bruciare la stessa discarica avvenuto nel mese di luglio di questa estate aveva dato origine ad un fumo intenso e nero rendendo l’aria irrespirabile sicuramente carica di micro particelle di diossina.

 

Le suddette richieste sono in linea con la direttiva 2008/98/CE la cui finalità è quella di prevenire e ridurre al minimo gli impatti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti  per la salute e l’ambiente nel corso dell’intero ciclo di vita delle risorse. In sintesi la direttiva introduce delle scelte ambientali ben precise, quali: la prevenzione (ridurre la quantità di rifiuti  attraverso il riutilizzo dei prodotti ) ; la preparazione del riutilizzo; il riciclo; il recupero; e in ultimo da evitare lo smaltimento  ( in discarica ).

 

Tutto è collegato . Il cambiamento climatico dovuto alla massiccia presenza di co2 nell’aria  principale responsabile del surriscaldamento globale il quale sta provocando enormi danni ambientali a cui stiamo assistendo in questi ultimi anni e in particolare  nel 2019.  Lo scioglimento dei ghiacciai, i vasti incendi che stanno distruggendo la foresta amazzonica polmone terrestre che produce il 20 % di ossigeno e aassorbe miliardi di tonellate di CO2 , incendi scoppiati  anche in Siberia una delle regioni più fredde del pianeta. Tempeste di vento che sradicano migliaia di alberi in Italia . Alluvioni e tsunami oramai presenti in varie parti del mondo.

E’ la terra che c’è lo chiede ! E’ necessario ! E’ urgente! A partire dal nostro piccolo dobbiamo fare la nostra piccola  parte per salvare il pianeta . Ridurre  il CO2   e dare spazio alle Energie Rinnovabili puntando sempre di più sullo  Sviluppo Sostenibile, eliminando gradualmente col tempo l’utilizzo del petrolio con  i suoi derivati.

Pertanto , rivolgendomi al Presidente dell’ATI  e a voi Sindaci che rappresentate tutte le comunità Agrigentine , oggi avete la possibilità finalmente di operare a favore dei cittadini ritornando all’acqua pubblica con la l’istituzione dell’Azienda Speciale Consortile Pubblica e Partecipata.

Fate la cosa giusta e rivoluzionaria se volete che un giorno i nostri figli si possano ricordare di voi per avere contribuito a salvare il nostro Pianeta Terra.!

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