Quel sorriso sepolto sotto le macerie…

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Il destino davvero non ha avuto pietà.

Selene Pagliarello e Giuseppe Carmina quella sera non avrebbero dovuto essere li, in quel posto maledetto dove hanno trovato una morte orrenda, micidiale, fulminea. Avevano fatto una visita al genitore di Giuseppe, Angelo, e probabilmente erano già usciti da quell’appartamento. Marito e moglie giunti per strada, si stavano avviando per salire in macchina. Selene ha ricevuto la telefonata di un parente; parla e cammina verso l’automobile. In un attimo, il silenzio totale, il disasto, l’ecatombe. Quel silenzio squarciato da un forte boato udito dal parente e rimasto imperterrito con il cellulare appiccicato all’orecchio, cosciente del fatto che era avvenuto un fatto estremamente grave. Dopo, il gelo, il silenzio, la morte.

Tutti, fino a poco fa, abbiamo sperato in un miracolo. Niente da fare.

Infermiera del Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio, Selene avrebbe dovuto partorire la settimana prossima. Una doppia festa, due natività con significati enormi, quasi in contemporanea.

Tutto pronto, nei minimi particolari. Corredino, scarpette e chissà quante altre attenzioni per quella creatura che purtroppo non ha mai visto la luce, che avrebbe dovuto conoscere quel mondo che si è immediatamente rivelato aspro, crudele e micidiale. Un sorriso che è stato annientato dalle macerie, dal disastro, dalla morte.

Ricordiamo Selene e Giuseppe con questo post dell’11 settembre 2020, l’anno dell’orrore, l’anno del Covid, l’anno che ha fatto spostare la data del loro matrimonio. Ecco cosa scrivevano: “Eccoci qui, a poche ore da quello che avevamo sempre sognato. Lo abbiamo immaginato, preparato nei minimi dettagli, abbiamo preparato con tanti sacrifici la nostra casa che è lì a guardarci e a dirci ‘aspetto voi’, eravamo pronti si ma qualcosa è andato storto. Avevamo immaginato un 2020 tutto rose e fiori e così è stato, un anno di cambiamenti tutti positivi, settembre doveva essere la ciliegina sulla torta ma così non sarà. Qualcuno da lassù ha deciso per noi qualcosa di speciale, qualcosa che va al di la delle nostre aspettative, come a dire il 2020 doveva essere l’anno di cambiamenti importanti ma non del vostro matrimonio. Il 12 settembre rimarrà sempre una data importante perché grazie a quella abbiamo costruito il nostro futuro. Dobbiamo solo pazientare un altro po’ aspettando il 10 aprile 2021”.

Quel giorno è arrivato, ha coronato i loro sogni; purtroppo, ha anche segnato un tragico destino, il più crudele, l’inimmaginabile.

E poi la gioia, la notizia della gravidanza. Cosa dare di più ad una giovanissima coppia che sta progettando il proprio futuro? La gravidanza ha reso tutto da bello a meraviglioso.

Ed ecco la crudeltà del destino. A pochi giorni dalla nascita crollano sogni, progetti e futuro sovrastati da un cumulo di macerie che non ha dato scampo alle loro vite.

Nel giorno del matrimonio, una scritta quasi beffarda sulla torta nuziale: “Vi auguriamo lunga vita insieme…”

Purtroppo non è stato così. La vita è stata breve, spezzata, dilaniata.

Ma una cosa è certa: Selene, Giuseppe e la piccola creatura sono e saranno insieme per tutta l’eternità.

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