Primo Maggio: a Rende (Cs) salta l\’evento attesissimo del Parklife, ma per fortuna la Galleria Nazionale apre le porte

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di Lelio Castaldo e Simona Stammelluti

Non era mai successo negli ultimi anni che si dovesse rinunciare all\’evento clou dell\’anno, ossia la festa del 1 maggio con il Parklife, festival patrocinato dal comune di Rende (Cs).

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Migliaia di biglietti venduti e tantissimi giornalisti giunti in città per assistere all\’evento presso il parco fluviale che nelle scorse edizioni, è stato un punto di riferimento culturale della Calabria, nonché quello più vissuto e desiderato da tutti i giovani della regione.

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Ma quest\’anno le condizioni climatiche che sono andate via via peggiorando nel corso del fine settimana, per culminare in una giornata odierna piovosa e fredda, hanno costretto gli organizzatori ad annullare l\’evento, anche per una questione di sicurezza. Ma si pensa già a recuperare l\’evento in un giorno prossimo, appena si potrà capire quando nello specifico.

C\’è stato molto poco oggi, a ricordare la primavera Rendese, e pertanto si è dovuto rinunciare al ricco programma dell\’evento, che prevedeva musica, intrattenimento e tanto colore.

Ma per fortuna, in città si è potuto visitare la galleria Nazionale di Cosenza, rimasta aperto proprio in occasione del Primo Maggio, insieme solo ad altri due musei in Italia.

Alla galleria si accede attraversando il centro storico della città, ed è situata all\’interno di Palazzo Arnone, un imponente edificio che risale al Cinquecento, e nei suoi spazi si possono ammirare opere risalenti all\’arte del XVI al XIX secolo, di pittori nati in Calabria, come Pietro Negroni, Marco Cardisco, Francesco Cozza e di artisti napoletani che hanno influenzato la pittura locale. Di grande interesse è il nucleo costituito dalle opere di due protagonisti del Seicento: il calabrese Mattia Preti e il napoletano Luca Giordano.

All\’interno della Galleria d\’arte, vi sono opere di Umberto Boccioni, che testimoniano l\’attività dell’artista dal 1906 al 1915, ossia, dagli anni della formazione fino alla sua piena affermazione come autore futurista.

Il museo si è arricchito nel tempo di opere che sono state donate, ma anche di nuovi acquisti, come quelle di Giorgio de Chirico, Emilio Greco, Antonietta Raphaël, Pietro Consagra, Mimmo Rotella, Bizhan Bassiri.
Il museo espone, in comodato d’uso, la collezione Intesa Sanpaolo, che dalla piccola tavola raffigurante “Cristo al Calvario e il Cireneo”, attribuita a Lazzaro Bastiani al pastello “Gisella” di Umberto Boccioni ripercorre le maggiori correnti artistiche dal Quattrocento al Novecento.

Nel museo è possibile anche imbattersi in opere contemporanee, che mostrano le espressioni artistiche del territorio, come quelle di Berlingieri, Telarico e il famosissimo Alfredo Pirri.

All\’interno della galleria si svolgono spesso degli eventi in collaborazione con il conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza.
Un gioiello di arte, incastonato dunque in un centro storico ricco di bellezze, che comprende anche il bellissimo teatro di tradizione Alfonso Rendano, che affonda le sue radici nel rinascimento.
La pioggia di questo primo Maggio, non ha tolto la possibilità di godere dell\’arte, che con sfumature diverse, impreziosisce questa terra di Calabria, che merita di essere visitata e raccontata. Sempre.
Lelio Castaldo e Simona Stammelluti 

 

 

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