Pnrr e Comuni, fondi per i progetti

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Le occasioni di spesa offerte dal Pnrr, e l’urgenza progetti. Le carenze tecniche dei Comuni siciliani. Stanziati i primi 320 milioni di euro per rimediare.

Lo scorso ottobre, l’assessore regionale all’Economia, e vice presidente della Regione, Gaetano Armao, intervenne nell’ambito del caso “Figuraccia Piano nazionale ripresa e resilienza in Sicilia” ovvero che su 63 progetti presentati dalla Regione, soprattutto attinenti all’agricoltura irrigua, furono ben 31 quelli bocciati. Armao affermò: “L’immagine è spiacevole ma è questa: siamo come ‘incaprettati’ dalla mancanza di funzionari e burocrati di alto livello. Più cerchiamo di muoverci, di liberarci dagli adempimenti, più finiamo strangolati. La Regione sta subendo un vero e proprio ‘stress burocratico’. Il motivo è presto spiegato. Negli anni scorsi si è spinto all’inverosimile verso prepensionamenti e fuoriuscite di personale, soprattutto di funzionari e dirigenti di alto livello e di grande esperienza. In più abbiamo dovuto accettare a gennaio il blocco del turn over voluto dal governo nazionale e adesso dobbiamo fare i conti con una desertificazione di personale”. Ebbene, adesso sono state valute e condivise tali lacune.

E, tramite l’Agenzia per lo sviluppo del Mezzogiorno, sono stati stanziati, a favore dei Comuni siciliani, contributi per sostenere le spese di progettazione di opere pubbliche nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Le risorse ammontano a 320 milioni di euro solo per il 2022, e serviranno a finanziare la definizione esecutiva di interventi per il recupero in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, e poi ancora interventi sicurezza ed efficienza energetica per scuole, edifici pubblici, strade, ponti e viadotti. E poi per progetti di investimento su transizione digitale ed ecologica, cultura, edilizia pubblica e tanto altro.

Nel merito della misura, lanciata con decreto dal ministero dell’Interno con pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, interviene il presidente dell’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno, Giuseppe Sciarabba, che commenta: “E’ una grande opportunità per i Comuni, soprattutto per le amministrazioni con personale non adeguatamente formato in materie così tanto complesse. I sindaci possono presentare domanda di contributo esclusivamente con modalità telematica entro la mezzanotte del prossimo 15 marzo, a pena di decadenza”. E poi Sciarabba aggiunge: “I sindaci saranno i veri protagonisti. Per loro, ma non solo, il governo nazionale nel maggio scorso ha anche emanato un decreto legge che dà la possibilità agli Enti locali di avvalersi del supporto tecnico-operativo di società a prevalente partecipazione pubblica, al fine di assicurare l’efficace e tempestiva attuazione degli interventi. Gli strumenti ci sono – conclude – adesso bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare senza perdere tempo perché la Sicilia non può permettersi di perdere i fondi del Pnrr, il treno epocale per lo sviluppo”.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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