Il Tribunale di Agrigento, in composizione Monocratica, ha condannato, F. C. alla pena di mesi 5 e giorni 9 di reclusione per i reati di percosse e di molestie e disturbo alle persone ai danni di G. N. I fatti risalgono al 30 giugno 2019 quando G. N., un ragazza di appena 20 anni si trovava insieme alla compagna, R. G. di anni 23, in uno dei bar del centro commerciale Città dei Templi di Agrigento per consumare un gelato. Ad un tratto vengono avvicinate da un signore sulla sessantina che, accortosi che si trattava di una coppia omosessuale indirizzava li fissava con insistenza e iniziava a proferire frasi quali “io a voi vi ho capite, Dio questo non lo permette, io vi odio, odio i Gay e le Lesbiche tu sei una prostituta, non dovete stare in mezzo alla gente e rivolgendosi in particolare a G.N. diceva tu sei la prostituta del Diavolo, Dio vi odia. Dopo aver proferito quelle frasi e alla reazione verbale di G.N. che lo invitava ad allontanarsi e a non disturbarle il F. C. percuoteva G. N. con uno schiaffo sul volto. Alla scena assistevano diversi avventori del centro commerciale i quali soccorrevano la giovane che presentava immediatamente una querela innanzi alla autorità giudiziaria. Instauratosi il processo la giovane G. N., difesa dall’avv. Giuseppe Aiello, si costituiva parte civile per la condanna al risarcimento dei danni fisici ma soprattutto morali che l’azione del F.C. aveva comportato. Durante la fase istruttoria venivano sentiti, oltre alla persona offesa anche i testimoni che avevano assistito alle percosse subite dalla giovane e confermavano tutto quanto narrato da G. N.. Venivano sentiti anche gli agenti di polizia giudiziaria che avevano visionato ed estratto foto dalle telecamere installate all’interno del centro commerciale, confermando quanto denunciato dalla parte civile. Il Tribunale nella persona della dott.ssa Katia La Barbera condannava il F.C. alla pena di mesi 5 e giorni 9 di reclusione rinviando al giudice civile la quantificazione dei danni subiti dalla parte civile.
Percosse e molestie ad una coppia omossessuale, condannato 60enne empedoclino
