Per la guida turistica l’ospite è sacro, ma ad oggi sono senza ospiti e senza contributi del MiBACT – intervista

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Il settore del turismo, degli addetti alla professione di Guida Turistica, è letteralmente in ginocchio, così come il settore dell’arte, della musica e della cultura.
Esclusi dal contributo a fondo perduto del MibACT i professionisti del settore, hanno chiesto un incontro con il ministro Franceschini.

Mi sono fatta raccontare questa delicata situazione da chi vive in prima persona questa difficile realtà attraverso una intervista a Caterina D’Angelo, guida turistica siciliana da oltre trent’anni.

SS: Signora Caterina di cosa si occupa, cosa fa di mestiere? Ci racconta un po’ la sua professione? 

CDSono la Guida Turistica Caterina D’Angelo, abilitata dalla Regione Siciliana nel 1997. Lavoro dal 1998 in Italiano e Francese in Sicilia Occidentale: Trapani e tutta la Provincia, Palermo (Centro storico e Monreale) e, occasionalmente, anche il tratto Sciacca Agrigento (Valle dei Templi) e oggi Sono relatrice AIAV (Associazione Italiana Agenti di Viaggio) delle Guide Turisticheitaliane. Da 34 anni (inclusi 10 anni di Promozione turistica) la mia attività prevalente è Guida Turistica.  

SS: cosa è accaduto al suo lavoro e alla sua vita con l’arrivo del virus? 

CD: Con il covid-19 nel febbraio 2020 è cessata ogni attività. Con alcuni Colleghi speravamo in una ripresa in estate, ma le cose non sono andate assolutamente secondo le nostre aspettative. Quasi tutti siamo a fatturato zero. Non sappiamo come fare a sopravvivere.

SS: avete ricevuto qualche contributo a sostengo in questo periodo di difficoltà economica?

CD: Come titolare di Partita IVA ho ricevuto dall’INPS: € 600 a marzo (arrivati in aprile) poi altri € 600 a maggio (arrivati primi di Luglio) e ben € 1000 ad agosto (arrivati ad ottobre) ora aspetto altri € 1000 dall’ufficio Entrate ed altri € 1460 grazie ad un bando regionale.

A novembre 2020 ho presentato regolare domanda a INVITALIA – MIBACT per fondo perduto di 3000 entro il 2020 + € 4000 previsti nel 2021, secondo modalità richieste, e per l’occasione ho rinnovato con Aruba la mia casella pec, ho fatto lo SPID presso Poste Italiane nonché la firma elettronica alla Camera di Commercio di Trapani (€70)

Nello studio del mio consulente fiscale siamo arrivati a completare correttamente la richiesta, pratica domanda INVITALIA MIBACT, ma alla fine INVITALIA risponde che il mio Codice fiscale e la mia Partita IVA non corrispondono alla stessa identità. Ritentiamo più volte. Stessa risposta.  Il mio Consulente controlla il mio cassetto fiscale. Premetto che ho fatto anche, 5 settimane fa, tramite CAF, la richiesta del DURC per accertare la mia regolarità fiscale. Ad un certo punto il mio Consulente mi dice che il mio codice ateco è stato cambiato nel 2012.  Riassumendo la mia situazione è questa:

1. Dal 1998 al 2012 lavoro e faccio dichiarazione dei redditi con codice ateco 6330°

2. Dal 2012 ho un altro codice ateco, erroneamente attribuito dal mio ex commercialista, come assistente e fornitore di servizi turistici: 799019

3. Nelle ultime dichiarazioni dei redditi vediamo che comunque risulta il codice ateco corretto, e ora aggiornato di Guida Turistica: 799020

La correzione del codice è avvenuta, ma non retrodatata. Credo che la domanda non è passata per questo.

SS: la vostra professione ha qualche agevolazione dal punto di vista fiscale? 

CD: Se ci sono agevolazioni fiscali, non mi risultano. Da molti anni arrivo al tetto minimo di fatturato, e ugualmente le tasse per me sono un argomento delicato e difficile… il mio consulente non ha notato anomalie o nulla di preoccupante e… mi fido di Lui

SS: cosa chiedete come categoria di professionisti del settore turismo? 

CD: personalmente chiederei di riaprire presto Parchi archeologici e Musei, fruibili con norme anticovid. Ora siamo circa 200 Guide Turistiche in tutta Italia, con problemi simili al mio, che guardiamo con sincera invidia le 6100 Colleghe (a quanto pare non TUTTE proprio in regola coi requisiti richiesti dal MIBACT) che fruiranno entro il 2020 della prima tranche di circa 3000€ del fondo.

Vorrei sottolineare l’ingiustizia che stiamo subendo tutte noi Guide Turistiche escluse dal fondo MIBACT a causa del cattivo funzionamento del sistema. Io sono una persona piuttosto prudente e moderata nelle mie scelte di vita, per cui sto valutando una forma di ricorso in autotutela.

Capisco perfettamente peró, e condivido la posizione di chi vuole affidarsi a dei bravi Legali. Questa non era una graduatoria di merito, ma un elenco dove giustamente dovremmo rientrare come contribuenti. Ora tutte noi sogniamo un tavolo tecnico politico (Franceschini dove sei?) che vada ad ampliare coi ns nomi l’elenco dei beneficiari del fondo MIBACT, ma dobbiamo, giocoforza, dati i numerosi problemi che si sono verificati, ricorrere a vari interventi sul piano legale, non per nostra volontà, ma per far fronte alle esigenze delle nostre famiglie, cui speriamo, nonostante tutto, di donare il Natale più sereno possibile. 

SS: Signora Caterina vuole fare un pronostico su ciò che sarà in futuro?

CD: So che la Sicilia e la sua millenaria cultura dell’ospitalità sapranno sempre e comunque far fronte alle situazioni più imprevedibili o incredibili. Per noi Guide l’Ospite è sacro, e si tratti di una sola persona, o di mille, noi saremo sempre qui ad accogliere, ricevere e dare voce alla nostra Terra, anche se, in tempi post-covid, le regole e le modalità di accoglienza potrebbero essere leggermente diverse da quelle cui tutti siamo abituati. Ma credo che, dopo questo terribile inverno, arriverà la primavera.

Simona Stammelluti

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