Palma di Montechiaro, arrestato il presunto assassino di Angelo Castronovo

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I Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento hanno arrestato il presunto assassino di Angelo Castronovo, ucciso a Palma di Montechiaro il 31 ottobre del 2022. I dettagli.

Il 31 ottobre del 2022, in contrada Cipolla tra Palma di Montechiaro e Campobello di Licata, è stato ucciso Angelo Castronovo, 65 anni, bracciante agricolo, di Palma di Montechiaro. Lui è stato sorpreso intento a lavorare in movimento terra a bordo di un camion. Ha tentato la fuga verso la strada statale. E’ stato bersaglio di più proiettili, da pistola e da fucile a pallettoni, almeno 5 di cui l’ultimo sparato alla tempia, appena a ridosso del guardrail. Lo stub è stato subito effettuato su una decina di sospettabili a Palma di Montechiaro.

E oggi, a conclusione delle indagini, i Carabinieri hanno arrestato Giuseppe Rallo, anche lui di Palma di Montechiaro, ritenuto il responsabile dell’omicidio. I militari del Comando provinciale di Agrigento hanno eseguito inoltre diverse perquisizioni personali e domiciliari. Le indagini, coordinate dalla Procura di Agrigento, mirano a scoprire eventuali complici nel delitto che sarebbe maturato nell’ambito di una faida tra famiglie e altri due precedenti omicidi.

I morti sono stati il cugino di Giuseppe Rallo arrestato oggi, Enrico Rallo, 38 anni, ferito a Palma di Montechiaro il 10 novembre del 2015 e poi morto un mese dopo all’ospedale Civico di Palermo. E Salvatore Azzarello, 39 anni, ucciso in contrada Burraiti, tra Agrigento, Favara e Naro, il 23 agosto del 2017. L’origine della faida risalirebbe al furto di un mezzo agricolo nel 2013, che sarebbe stato commesso dai fratelli Ignazio ed Enrico Rallo a danno di Salvatore Azzarello.

Azzarello avrebbe ucciso Enrico Rallo, ed Ignazio Rallo, Roberto Onolfo e Giuseppe Rallo avrebbero ucciso Salvatore Azzarello. Ad Angelo Castronovo, già scampato la notte di Capodanno del 1991 alla strage del bar “2000” provocata dal conflitto tra Cosa Nostra e Stidda, è stata contestata la partecipazione ad entrambi gli omicidi allorchè avrebbe fornito informazioni e atti utili a compiere i due agguati mortali: avrebbe fissato un appuntamento trappola con Enrico Rallo, e poi avrebbe informato Ignazio Rallo su dove trovare Azzarello. Infatti, nell’ex capo d’imputazione di Angelo Castronovo, inteso “u pazzu”, si legge: “E’ la figura cardine, la costante delle due vicende in cui è Giano Bifronte, amico degli uni contro gli altri ma, all’occorrenza, amico degli altri contro i primi”. 

Ecco perché si ipotizza che Giuseppe Rallo abbia ucciso Angelo Castronovo per vendicare il cugino Enrico Rallo.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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