Il magistrato Silvana Saguto è stato condannato a otto anni e sei mesi di reclusione. Così ha deciso il Tribunale di Caltanissetta a seguito del processo dove il magistrato è accusato di avere gestito le nomine degli amministratori giudiziari dei patrimoni sequestrati e confiscati alla mafia in modo poco cristallini decidendo le nomine in cambio di denaro e favori.
Dunque si chiude la prima fase del cosiddetto “Sistema Saguto”; il Tribunale di Caltanissetta, nell’ambito dello stesso procedimento, ha anche condannato il marito della Saguto, Lorenzo Caramma, a sei anni e due mesi di reclusione.