La Corte d’Assise di Palermo, presieduta da Sergio Gulotta, ha condannato a 18 anni di carcere Michele Mulè, 29 anni, giudicato in abbreviato e imputato dell’omicidio di Benedetto Ferrara, 26 anni, ucciso in piazza Duomo, a Camporeale, la sera del 16 ottobre del 2020. La Procura ha proposto l’ergastolo. La Corte ha però escluso l’aggravante dei motivi futili e della premeditazione e, quindi, ha concesso la riduzione prevista per il rito abbreviato. Alla famiglia della vittima che si è costituita parte civile i giudici hanno riconosciuto una provvisionale di 300 mila euro. Ferrara sarebbe stato ucciso per gelosia nei confronti di una ragazza che era stata sua fidanzata. Qualche settimana prima dell’omicidio, la ragazza aveva ripreso a frequentare Mulè, con il quale aveva avuto in precedenza una relazione durata due anni. La giovane ha raccontato che Ferrara non si sarebbe mai rassegnato alla fine del loro rapporto ed avrebbe iniziato a seguirla e anche ad insultarla per strada.
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