Musumeci benedice Lagalla

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Da oggi Lagalla insegue la poltrona di sindaco di Palermo. In occasione dell’ultimo giorno da assessore ha incontrato Musumeci. L’intervento del presidente della Regione.

Ieri ultimo giorno di lavoro alla Regione, e da oggi, primo aprile, l’inizio della ricerca del consenso a Palermo per sedersi da sindaco a Palazzo delle Aquile: Roberto Lagalla ha salutato il presidente della Regione. E Nello Musumeci ha elogiato e benedetto il suo ex assessore. E ha usato parole che secondo alcuni, se non tanti, sono da interpretare come la promessa, o l’annuncio, di un sostegno alla candidatura a sindaco dell’ex Rettore dell’Università. I due, alla cessazione dell’incarico, si sono incontrati. Musumeci innanzitutto lo ha ringraziato affermando: “E’ una perdita per il governo la sua uscita, ma in politica la parola mai non esiste, continuo a sperare per il futuro ci possano essere mille altre occasioni per potere lavorare assieme pur in ruoli diversi. Ho voluto questo incontro a due perché per me è una occasione per testimoniargli la gratitudine mia e di tutto il governo per l’impegno che ha saputo profondere in quattro anni e mezzo”. E poi, nella prospettiva della corsa di Lagalla a sindaco della capitale di Sicilia, Nello Musumeci ha aggiunto: “Siamo qui per rendere pubblicamente omaggio alla competenza, alla tenacia, alla passione, alla signorilità del professor Roberto Lagalla, che ho avuto il piacere e l’onore di avere componente del governo fin dal primo giorno: dal 29 novembre del 2017. E sarebbe rimasto fino all’ultimo giorno del mandato se non avesse autonomamente deciso di affrontare una sfida che gli fa onore, che è quella di correre per la sindacatura di Palermo, una città da qualche tempo malata di carestia d’amore da parte di chi dovrebbe veramente amarla”. E poi a commento dell’iniziativa del medico radiologo, il presidente della Regione è intervenuto così: “Lagalla ha compiuto una scelta non solo di coraggio ma anche di amore. Non mi occupo di vicende amministrative: sono però convinto di dovere dire in bocca al lupo a Lagalla per questa sua ulteriore sfida. Si è caratterizzato in questi anni per avere rilanciato non soltanto l’assessorato all’Istruzione, con una competenza che gli deriva dalla sua lunga carriera di docente universitario prima e di rettore dopo, ma ha dato anche impulso alla Formazione, che non è stato più argomento da cronache giudiziarie ma è diventato un argomento appassionante avendo messo in perfetta sintonia il mercato del lavoro e il mondo delle imprese. La Formazione era stata abbandonata da tempo al pantano di una politica di bassa lega. Lagalla è riuscito a dare serenità a un comparto che reclamava il diritto di essere messo alla prova. Lagalla, come tutti gli assessori, ha avuto ampia autonomia nella gestione del suo assessorato, l’ha fatto con la competenza dei dirigenti che ha deciso di nominare: io non ho mai interferito nella scelta dei direttori generali”.

Giuliana Miccichè (Teleacras)

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