Morti improvvise. Sospetti e cause. Ne parliamo con il cardiologo dott. Giovanni Vaccaro

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L\’immatura scomparsa del dj di Grotte avvenuta questo pomeriggio va ad aggiungersi ad una serie scomparse avvenute prematuramente e le cui cause rimangono sconosciute. Tra l\’altro, molte delle morti, riguardano anche giovanissimi con età inferiore ai 18 anni. Abbiamo avvicinato il cardiologo emodinamista dott. Giovanni Vaccaro, il quale, ha risposto alle nostre domande.

Dott. Vaccaro, negli ultimi tempi le morti cardiache improvvise pare che siano aumentate di una certa percentuale. Spesso le morti sono causate da arresto cardiaco. Cosa sta succedendo?

\”Nel mondo, ogni anno, sono circa 4,5 milioni le persone colpite da morte cardiaca, 60000 solo in Italia. Si tratta di un evento fatale che colpisce un soggetto che non ha manifestato segni di patologia. La morte, generalmente, è causata da aritmie come la fibrillazione ventricolare o dall’asistolia. Nel primo caso il cuore raggiunge frequenze così elevate che non è più in grado di assicurare il circolo, nell’asistolia invece il cuore diventa incapace di contrarsi, in entrambi i casi comunque la causa del decesso è dovuta ad un mancato apporto di sangue al cervello ed al resto del corpo. Tuttavia per comprendere se il paziente sia deceduto per morte cardiaca improvvisa è necessaria l’autopsia\”.

Una cosa è certa: molte di queste morti spesso riguardano giovani sotto i 18 anni, perché?

\”In questi casi spesso vi sono delle cause genetiche che determinano la morte cardiaca come ad esempio la Sindrome di Brugada o altre patologie che colpiscono direttamente o indirettamente il sistema di conduzione cardiaco, cioè quella parte di tessuto da dove si genera l’impulso elettrico. Sovente la Sindrome di Brugada, tra le prime cause di morte cardiaca improvvisa nei giovani, si presenta in soggetti che non hanno alcuna cardiopatia. Stratificare il rischio di morte in questi soggetti rappresenta a tutt’oggi un problema non del tutto risolto. Tale Sindrome è responsabile del 5% di tutte le morti improvvise in età adulta (sopra i 18 anni). Pazienti con pregresso arresto cardiaco, familiarità per malattia cardiovascolare, precedenti episodi sincopali (intesi come perdita di coscienza con caduta del soggetto), sono evidenziabili come pazienti ad alto rischio di morte improvvisa, inclusi i bambini. Cause invece acquisite possono essere le miocarditi, cioè infezioni del muscolo cardiaco che determinano edema e fibrosi del tessuto causando aritmie fatali\”.

 Quindi come si fa a sapere se si ha la Sindrome di Brugada e quindi andare incontro a morte improvvisa?

\”Il discorso è articolato, in breve quello che più conta è l’anamnesi del paziente, la storia familiare, quindi se vi siano parenti di I o II grado morti precocemente, e poi l’esecuzione di un semplice elettrocardiogramma per valutare la presenza di eventuali anomalie di conduzione suggestive per tale patologia. Tengo a precisare che in alcuni soggetti tali anomalie possono essere silenti per poi slatentizzarsi in circostanze come febbre, abuso di alcol o droghe. Qualche anno addietro, nel nostro reparto abbiamo assistito ad un caso di aritmia da fibrillazione ventricolare risolta con lo shock del defibrillatore, in un paziente giunto in overdose da cocaina. Una volta eseguito l’elettrocardiogramma si è potuto fare diagnosi di Sindrome di Brugada, con alterazioni elettrocardiografiche che non erano presenti negli ecg precedenti, quindi come dicevo pocanzi in tale occasione l’abuso di droga ha slatentizzato una patologia silente ma pronta a manifestarsi nel modo più drammatico. Analogo caso, ma per fortuna in assenza di aritmia fatale si è verificato in una giovane ragazza giunta per palpitazioni e stato febbrile, anche in questa occasione il rialzo termico secondario alla febbre ha fatto emergere un Brugada latente\”.

Inutile nasconderlo, troppe voci circolano sul fatto che ci sia una inspiegabile correlazione tra i vaccini anti covid effettuati e le morti. Lei è d\’accordo?

\”Lei stesso parla di voci, in medicina i dati si acquisiscono con gli studi clinici e le evidenze non con le voci. Le voci che si rincorrono sui social sono infondate, le opinioni sono una cosa i fatti altri. Nel Regno Unito l’istituto Nazionale di Statistica, analizzando i dati della popolazione che si è vaccinata con un’età compresa tra 12 e 29 anni, ha evidenziato come non vi sia alcun aumento di decesso per cause cardiache in tali soggetti. Al contrario l’infezione da Sars-Cov-2 è associata ad un rischio più elevato di morte per cause cardiache, insomma ad uccidere è il virus non il vaccino, virus che aumenta in maniera esponenziale il rischio di miocarditi e pericardite, questo è un dato oggettivo che vediamo spesso nella nostra pratica ospedaliera, il resto sono opinioni.\”

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One Thought to “Morti improvvise. Sospetti e cause. Ne parliamo con il cardiologo dott. Giovanni Vaccaro”

  1. Stefano

    Mi dicono che serve fare esami del sangue per vedere la coaugulazione e dopo valutare cosa prendere

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