Morte Roberto Gervaso, Samonà, Beni Culturali: “La sicilia perde un grande amico”

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“La morte in fondo è una tragedia solo per chi muore”. Così Roberto Gervaso esprimeva il suo amore per la vita che riusciva a distillare e a restituirci in pillole nei suoi celebri aforismi. “Oggi abbiamo perso un amico, un uomo di cultura e di penna di grande raffinatezza e ironia. Roberto amava profondamente la Sicilia e la sua storia. Aveva portato nella sua casa nel centro di Palermo – dove viveva con la moglie Vittoria – la preziosa biblioteca che voleva regalare alla Sicilia. Quel sorriso che planava sulla vita resterà nel cuore di quanti lo hanno conosciuto e hanno potuto apprezzare il suo tratto umano, l’entusiasmo, la voglia di partecipare al riscatto della nostra Isola. Lo avevo incontrato alcuni mesi fa e avevamo parlato a lungo di progetti di rinascita, di bellezza, di arte, di storia. Il suo entusiasmo resterà per me un prezioso tesoro da custodire. Alla moglie Vittoria e alla figlia Veronica un forte abbraccio. Ciao Roberto, mancherai alla cultura italiana”. 

Sono le parole di Alberto Samonà, assessore dei Beni culturali e dell’identità siciliana, alla notizia della morte di Roberto Gervaso. 

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One Thought to “Morte Roberto Gervaso, Samonà, Beni Culturali: “La sicilia perde un grande amico””

  1. maria Angela arancio

    Ieri sera ho appreso, sul tardi, della scomparsa del grande giornalista Roberto Gervaso.. D’istinto mi è venuto di scrivere, in privato, al Sig. Sindaco. Perchè? Si chiederà Lei caro Direttore, perchè, dopo quella stupefacente lettera d’amore che Gervaso ebbe a scrivere “all’Arconte”( come Lui stesso diceva), della nostra città, per esprimere il grandissimo, sviscerato amore e profonda ammirazione per Agrigento, mi sarei aspettata, allora, non adesso, almeno un riconoscimento ufficiale da parte dell’Amministrazione comunale. Almeno la cittadinanza onoraria. Orbene può anche darsi che lo abbiano fatto, ma in assoluto silenzio, perchè ancora oggi nessuno ne sa parlare. Pertanto, molto modestamente, mi sono permessa di suggerire al Sig. Sindaco di riconoscere a Gervaso, almeno oggi, un riconoscimento.. Suggerivo come esempio: la cittadinanza onoraria Honoris causa
    (anche post mortem), oppure l’intitolazione di una strada principale di Agrigento, o qualunque altra cosa possa essere possibile da parte dell’Amministrazione Comunale. Credo che il Dott. Gervaso, che ho avuto l’onore ed il piacere di conoscere personalmente, quando lavoravo in Lucchesiana, in qualità di grande scrittore, grande conoscitore e diffusore della lingua italiana, ma sopratutto amante smodato della nostra città, per la quale ha speso parole di assoluta e imperitura devozione e affetto, nell’occasione della richiesta di riconoscimento di Agrigento quale Capitale della Cultura, insieme a Bocelli, meriti qualcosa in più di ciò che fino ad oggi nessuno ha fatto. Facciamo vedere che siamo i discendenti di Gellia: accoglienti, generosi e calorosi sia verso i viventi che verso chi non è più. Oggi mi sarei aspettata grandi manifestazioni da parte del Comune, parole di commiato e di conforto per la famiglia. Mi sarei aspettata titoloni su carta stampata, on line e sui social di Agrigento, Invece: IL NULLA! Solo Voi avete scritto un breve trafiletto, poi più nulla che io sappia. Stamattina il Sindaco ha postato sul suo profilo la famosa lettera di Gervaso senza nessun commento! Siamo veramente particolari noi agrigentini, veramente e sempre figli di Pirandello.. Capaci di accogliere con grandi feste un cantantino da 4 soldi, sconosciuto ai più, dare medaglie d’oro al valore di vattelappesca e poi ad un grande, che si è veramente speso perla città, .nulla neanche una parola di encomio .Direttore scusi il mio lungo discorso, ma l’assenza di una intera città in mortem di un cittadino, che era più agrigentino di noi che ci siamo nati, è un fatto che ci deve fare riflettere a lungo sui valori morali e civili che la globalizzazione, l’assenza di educazione, la svalutazione della cultura, hanno condotto noi tutti anche all’assenza di sentimenti. Tutto ciò è veramente molto triste. ,

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