Moby Zaza, prima vittima

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Erano le prime luci dell’alba di questa mattina quando un tunisino 28enne a bordo della nave Moby Zaza che ospita attualmente 120 migranti in quarantena al largo di Porto Empedocle, si è gettato in mare.

Nonostante indossasse il giubbotto salvagente per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

I connazionali stessi hanno fatto scattare l’allarme e la Capitaneria di Porto ha attivato le ricerche anche con un elicottero.

Ed è stato proprio un elicottero della Guardia di Finanza ad avvistare il corpo, ormai privo di vita, del giovane tunisino che, nel frattempo, il vento aveva fatto spostare verso San Leone.

La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo che adesso si trova nelle mani della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza per le relative indagini.

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