Marcella Carlisi sulla manutenzione degli alberi

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La mancata manutenzione comunale del patrimonio arboreo comincia a creare insostenibili danni. Gli alberi, senza adeguata potatura, crescono togliendo luce (anche inglobando le lampade dell’illuminazione pubblica) e impediscono il passaggio sui marciapiedi perché i rami crescono ormai anche a misura di bambino.

La manutenzione è affidata a privati che si offrono, anche perché ne hanno le possibilità economiche, per togliere quello che è diventato “un fastidio” piuttosto che una ricchezza per la città.

Il taglio avviene, spesso, indiscriminatamente perché si cerca di risparmiare facendo durare l’efficacia dell’intervento il più possibile.

Le potature dovrebbero seguire un calendario naturale per non fare morire le piante, cosa che sembra stia succedendo ad alcuni esemplari potati drasticamente a ridosso dell’estate.

Sono pezzi di patrimonio che si perdono tutto ciò perché le autorizzazioni al taglio sembrano rilasciate senza una opportuna valutazione agronomica.

A breve sarà la giornata dell’albero. Questa amministrazione pianterà finalmente “un albero per ogni nato” come dice la legge?

Il sindaco, alla scadenza del mandato, sta preparando il “bilancio arboreo” anche questo obbligo di legge?

Casse in rosso anche per gli alberi?

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