A Bagheria, in provincia di Palermo, sono state arrestate dai Carabinieri tre persone ritenute responsabili di un violento pestaggio subito da un uomo che non avrebbe riconosciuto l’autorità del boss locale. Peraltro, tale avvertimento del pestaggio non sarebbe bastato. Infatti, sarebbe stato pianificato anche l’omicidio del ribelle. Sono stati trasferiti nel carcere Lorusso – Pagliarelli a Palermo Nicolo Cannata, 25 anni, Emanuele D’Apolito, 28 anni, e Ivan Salerno, 30 anni, indagati di lesioni personali aggravate dal metodo mafioso. L’aggressione risale allo scorso agosto. La vittima, il giovane Fabio Tripoli, avrebbe contestato pubblicamente il nuovo capo della famiglia di Bagheria, Massimiliano Ficano. Tripoli, picchiato da persone armate di ‘cazzottiere’, avrebbe manifestato pubblicamente l’intenzione di incendiare un locale appena inaugurato da Massimiliano Ficano, e si sarebbe anche armato di un’accetta.
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