E’ stato trasferito definitivamente nelle casse dello Stato il patrimonio dei fratelli della famiglia mafiosa di Montedoro, in provincia di Caltanissetta, Gaetano Falcone, di 72 anni, e Nicolò, deceduto a 69 anni di età il 15 giugno scorso. Beni per complessivi 2 milioni e 500 mila euro sono stati confiscati dalla Dia, la Direzione investigativa antimafia nissena, a seguito dei provvedimenti di confisca emessi dalla Cassazione dopo i sequestri disposti nel 2015 dal Tribunale di Caltanissetta su proposta della Dia. I Falcone sono ritenuti “uomini d’onore” di Montedoro, e Nicolò ha rivestito il ruolo di “rappresentante”, anche con funzioni apicali, di Cosa nostra del Nisseno capeggiata dallo storico boss Giuseppe “Piddu” Madonia. Complessivamente il patrimonio confiscato ai fratelli Falcone è costituito da 5 aziende agricole e 87 immobili (tra fabbricati e terreni), nonché da numerosi rapporti bancari, per un valore complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di euro.
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