Lo Curto (UDC): “Parole di Miccichè inqualificabili”

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“Probabilmente Gianfranco Miccichè è felice di essere divenuto il leader dell’opposizione a Palazzo dei Normanni, ma questa inedita funzione non giustifica il linguaggio con il quale da presidente dell’Assemblea si permette di offendere un deputato nel legittimo svolgimento della sua funzione parlamentare apostrofandola con parole inqualificabili. Ho sempre stigmatizzato quanti trascendono nel dibattito d’Aula, ma oggi mi sento profondamente offesa e delusa. Sebbene io sia profondamente convita che Miccichè sia già pentito in me prevale l’amarezza rispetto a quanto è accaduto che mi segna anche sul piano umano. In piena emergenza Covid-19, con il mio emendamento, avevo pensato di rendere funzionale per i bambini e i visitatori un museo multimediale regionale all’interno del Parco archeologico di Marsala, dove insiste anche la nave romana che lì volle allocare il compianto assessore Sebastiano Tusa. In un momento in cui un ministro dell’Istruzione pensa di aprire solo i cortili delle scuole ai bambini, io ho pensato ad aprire un museo ai bambini marsalesi permettendo il distanziamento sociale e potenziando anche il turismo culturale intraregionale che per ora è l’unico possibile, con un intervento di appena 100 mila euro che in una finanziaria da un miliardo e mezzo non poteva costituire e non doveva costituire un problema. In questi giorni ho visto passare sotto i miei occhi emendamenti milionari e non posso accettare che venga definita una marchetta una proposta per riaprire una struttura regionale. Il presidente ha preferito piegarsi alla volontà di parte dell’opposizione”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.

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