L’Esercizio provvisorio in aula (video)

Condividi

La Commissione Bilancio approva il disegno di legge sull’Esercizio provvisorio prolungato fino a marzo. Da oggi l’esame all’Assemblea Regionale. Il voto atteso martedì prossimo.


Trascorso e superato l’incubo del pagamento del disavanzo, rateizzato da 10 fino a 25 anni, in Commissione Bilancio all’Assemblea Regionale Siciliana è stato acceso il semaforo verde all’esercizio provvisorio, proposto dalla Giunta Musumeci solo per i mesi di gennaio e febbraio quando, secondo gli auspici del governo, sarà approvata la finanziaria 2020. Invece in Commissione è stato approvato un emendamento, proposto dalle opposizioni, che prolunga il provvisorio fino a marzo, per tre mesi e non più due.

E ciò forse perché ci si è resi conto che approvare la finanziaria entro febbraio sarà una missione impossibile. Da oggi, giovedì 16 gennaio, l’apposito disegno di legge sull’esercizio provvisorio, appena esitato dalla Commissione, è incardinato ed è all’esame di Sala d’Ercole. Il voto è atteso martedì prossimo 21 gennaio.

Ordunque, il presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona, commenta: “Abbiamo cercato di portare a casa una manovra che servirà ai siciliani per iniziare il nuovo anno e per coprire le spettanze del 2019, a seguito della parifica della Corte dei Conti del 13 dicembre. Speriamo di essere più veloci e tempestivi con la finanziaria che deve essere approvata entro il 31 marzo. Nel testo del disegno di legge sull’esercizio provvisorio c’è anche l’articolo 7 che stanzia 16 milioni di euro per categorie e settori non coperti nella legge d’assestamento del bilancio approvata a dicembre. In particolare i 16 milioni di euro serviranno per garantire gli stipendi di una serie di enti, associazioni, teatri che aspettavano parte delle retribuzioni del 2019, e a pagare le retribuzioni di alcune categorie per un totale di 4 milioni e 450 mila euro: bacino dei Pip, lavoratori socialmente utili, personale Resais, cantieri di servizi in favore dei Comuni destinatari del Reddito minimo di inserimento ed emolumenti aggiuntivi per i Carabinieri. Confermati alcuni tagli come quello al tetto delle pensioni degli ex dipendenti regionali. Inoltre già con l’esercizio provvisorio la Regione si farà carico di un debito nel settore della Sanità che al momento viene pagato con le risorse dell’assistenza e che è all’origine del rischio di mancato finanziamento degli investimenti dei Comuni che si è corso negli ultimi giorni del 2019 quando poi, invece, sono stati sbloccati i 70 milioni di euro attesi dai Comuni siciliani per gli investimenti”.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

Notizie correlate

Leave a Comment