L’alba del nuovo anno alla Regione

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Concorsi, la spesa dei fondi europei, termovalorizzatori, sanità e Province: l’intervento in prospettiva del presidente della Regione, Renato Schifani.

In occasione dell’alba del nuovo anno il presidente della Regione, Renato Schifani, ha tracciato alcune tappe di rilievo nell’ambito del percorso politico e amministrativo che si prospetta a breve termine, tra i concorsi, la spesa dei fondi europei, termovalorizzatori, sanità e Province. E premette: “Il 2024 sarà l’anno delle assunzioni”. E spiega: “Per quanto riguarda i concorsi sappiamo già che nel triennio potremo assegnare oltre mille posti grazie allo sblocco del turn over. Nel solo 2024 prevediamo di mettere in palio 436 posti alla Regione. Se ci saranno graduatorie ancora valide e recenti potremmo farle scorrere, ma per la maggior parte questi posti saranno assegnati per concorso. E dopo l’annullamento per irregolarità, ripeteremo subito il concorso per i forestali”. Il 31 dicembre è scaduto il termine imposto dalla Commissione Europea per investire i fondi residui dell’Agenda 2014-2020. E Schifani annuncia: “Dai dati in mio possesso penso di poter anticipare che abbiamo centrato l’obiettivo. Faremo i conti nei prossimi giorni, ma la quota veramente in bilico ormai è non superiore agli 80 milioni. Grazie alla riprogrammazione varata dal mio governo dopo l’estate, abbiamo salvato questi fondi, che per lo più sono andati alle imprese. Solo per fare alcuni esempi: 110 milioni sono stati pagati alle imprese dall’Irfis, 70 per il Fondo di garanzia, oltre 80 milioni sono serviti a mitigare il caro energia. Altri 300 milioni sono andati alle famiglie per ammortizzare l’aumento della bolletta. Per l’edilizia scolastica abbiamo speso 50 milioni, e 80 per la depurazione delle acque e per contrastare il dissesto idrogeologico”. Nel 2023 la Regione ha speso 50 milioni per spedire all’estero, soprattutto in un termovalorizzatore della Danimarca, i rifiuti non smaltibili in Sicilia. E Schifani replica: “La Commissione tecnico scientifica, guidata da Gaetano Armao, ha appena esitato il nuovo piano rifiuti predisposto dall’assessore Roberto Di Mauro. L’adozione definitiva è prevista entro febbraio. E lì sono previsti due termovalorizzatori. Nei primi mesi di quest’anno arriverà la norma che assegnerà alla Regione i poteri speciali per realizzare questi impianti, sul modello di quelli assegnati al sindaco di Roma. Conto molto su questa norma, per cui ho registrato l’impegno del ministro Pichetto, di Tajani e di Salvini. I termovalorizzatori li avremo entro la legislatura. Nel frattempo, purtroppo, le discariche sono quelle che sono, e non posso escludere che dovremo continuare a mandare i rifiuti all’estero pagandone i costi”. Sul fronte Sanità, il 2024 inizia con la protesta dei laboratori d’analisi e degli specialisti convenzionati contro il nuovo tariffario. E il presidente rivela che a giorni incontrerà il ministro Schillaci. E poi sulla riforma e il ripristino del voto diretto nelle Province, Schifani conclude: “Presto arriverà in aula la legge, che è condivisa con l’opposizione. Poi decideremo insieme agli alleati la data del voto, tenendo presente però che svolgere una tornata elettorale autonoma, dunque non nel giorno delle Europee, ci costerebbe 14 milioni in più”.

Giuliana Miccichè

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