La vita senza mio cugino Piero Macedonio, un anno dopo

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Grande Piero.
Povero grande Piero.
Mi manca la tua inesauribile vitalità.
Esempio di vita, di entusiasmo, di forza d’animo.
Della capacità sovrumana di affrontare i momenti difficili di un’esistenza piena sempre di traguardi, di affetti, di infinite amicizie.
Come non tenerti sempre nel cuore e nella mente?
Tu leader di pensieri e di comportamento, di entusiasmi e di euforie.
Grandioso esempio di generosità. Con tutti e per tutti.
Vederti inanimato, privato della tua essenza vitale è stato atroce,sentimentalmente sconvolgente.
Muti ed increduli.
Sì, perchè la tua presenza era coinvolgente: sempre determinato, pronto alle mille battaglie, politiche ,sociali, professionali.
Condottiero, oltre i limiti umani, nell’affrontare problemi clinici di amici, e conoscenti, ed estranei.
Pronto,sempre pronto, a dare coraggio. A esaltare i valori della vita con strumenti straordinari:la tua straordinaria qualità professionale . E poi il tuo grande spontaneo sorriso.
L’arma più forte e più resistente della tua vita, sempre pronto a sfoderarlo -il tuo largo sorriso- per incoraggiare ,convincere,consigliare. Con amicizia ed affetto.
A insegnarci a pensare sempre positivo , con l’entusiamo di chi è sempre giovane, di chi è innamorato sinceramente della vita.
La vita che hai amato e hai lasciato.
Tradito da una malattia infame, che tu affrontavi con la serenità e con la leggerezza di chi ha un animo grande, di chi sa di affrontare una battaglia…, una guerra, durissime.
Eppure tu a parlarmene con serenità.
Quasi a confortarmi, se mi vedevi un velo di fraterna malinconia.
Come dimenticarti? Come non sentirti accanto?
Come non ripensare alla nostre infinite giornate -adolescenti-a piazza Cavuor con te sempre in coinvolgente allegria? .
Come non ripercorrere le tante serate estive con te pronto a ridere e a farci sorridere?
Come non pensare ai furiosi, pazzi, divertenti anni degli intensi studi universitari?
E poi la vita con i figli, gli affetti privati ,le grandi passioni.
Un mondo coinvolgente e travolgente.
Una vita ,la tua, con le regole ferme dell’amicizia, dell’affetto, del sentimento, delle passioni, del coinvolgimento umano ,dell’impegno sociale e politico.
Generoso più con gli altri che con te stesso.
E ,a una anno di distanza, ancora disorientato, disorientati, privi del tuo grande spirito, della tua rassicurante parola.
Onore a te, mio grande, indimenticabile cugino.
Di Mario Gaziano

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One Thought to “La vita senza mio cugino Piero Macedonio, un anno dopo”

  1. Mario Lazzano

    Un ricordo affettuoso di Piero Macedonio. Il tempo passa il ricordo resta nel mio cuore per sempre. R.i.p. amico mio.

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